(AGENPARL) - Roma, 6 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 06 November 2025 Parere positivo unanime della III Commissione al Piano triennale
Trieste, 6 nov – “Si tratta di un Piano sottoscritto dai
professionisti e fondato sul principio che come istituzione che
si occupa di salute dobbiamo garantire a ciascuno la possibilit?
di vivere la propria vita, nei momenti pi? complicati, nel modo
migliore”.
Lo ha detto oggi a Trieste in sede di Commissione III del
Consiglio regionale l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi
commentando il parere favorevole espresso all’unanimit? dai
commissari alla proposta di deliberazione afferente al Piano
regionale di potenziamento delle cure palliative per il triennio
2025-27, che aggiorna la programmazione gi? in vigore e definisce
le azioni per il rafforzamento della rete regionale dedicata
all’assistenza palliativa.
Come ha spiegato l’esponente della Giunta, per coloro che sono
colpiti da malattie che portano al fine vita, e per gli affetti
che stanno loro attorno, si tratta di una situazione molto
complessa, che implica da parte della Regione anche scelte
conseguenti. “Non si pu? dichiararsi d’accordo in linea di
principio con questi temi e poi non essere conseguenti nel
condividere dei modelli di riorganizzazione che diventano
necessari”.
Secondo Riccardi, infatti, questo ? un esempio pratico di cosa
significhi avere bisogno di figure professionali diverse per
rispondere in maniera adeguata a un determinato bisogno di salute
e di qualit? della vita.
“Con una premessa, che oggi, quando si ragiona su questi temi,
non lo si fa pi? soltanto in termini di risorse: queste, anzi,
sono diventate un problema secondario, perch? fortunatamente ne
abbiamo a disposizione per affrontare tali priorit?. Il vero
limite ? la competenza professionale disponibile”.
“Nel momento in cui – ha sottolineato l’assessore – si affermano
la condivisione di questi principi e, al contempo, si mantiene il
sovradimensionamento di altre strutture, ? evidente la necessit?
di riequilibrare le competenze professionali, favorendo la
creazione di percorsi di valorizzazione e mobilit? per la
componente tecnica.
“Tuttavia, queste sono scelte – ha concluso Riccardi – che
incontrano con difficolt? un consenso immediato. Per questo non
si pu? essere teoricamente d’accordo e poi, al momento di
prendere decisioni, partecipare al contrasto fisiologico del
comitato di turno, che non risponde alle esigenze reali delle
persone, ma piuttosto al consenso effimero di qualcuno”.
Nel dettaglio, il nuovo Piano consolida l’impostazione introdotta
con il precedente triennio 2023-25, prevedendo obiettivi annuali
di sviluppo delle attivit? rivolte ai malati adulti e pediatrici
e puntando al progressivo ampliamento della copertura
territoriale dei servizi. Concretamente delinea un quadro
organico di interventi volti a potenziare l’assistenza
domiciliare, la presa in carico precoce e la continuit? delle
cure su tutto il territorio regionale.
ARC/GG/ma
061458 NOV 25
