(AGENPARL) - Roma, 6 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 06 November 2025 Interrogazione di Maria Grazia Proietti (PD) sulle azioni da mettere
in campo. L’assessore Simona Meloni risponde: “Stanziati 100mila
euro per sportelli e Centri antiviolenza. Avviato un percorso per la
certificazione di parità di genere nelle imprese”
(Acs) Perugia, 6 novembre 2025 – Nel corso del question time
odierno, la consigliere regionale Maria Grazia Proietti (PD) ha
interrogato l’assessore Simona Meloni per sapere “quali ulteriori
azioni intenda mettere in campo, oltre alla campagna in corso, per
rafforzare in modo strutturale la rete regionale di prevenzione e
contrasto alla violenza di genere, garantendo l’accessibilità e
l’efficienza dei Centri antiviolenza su tutto il territorio; come
intenda promuovere, in collaborazione con il sistema scolastico,
sanitario e sociale, gli enti locali e le associazioni, una strategia
educativa permanente volta a diffondere la cultura del rispetto e
della parità e a prevenire le forme di violenza e discriminazione di
genere”.
“La violenza di genere – ha spiegato Maria Grazia Proietti –
rappresenta una delle più gravi violazioni dei diritti umani e
continua a costituire, anche in Umbria, una delle principali emergenze
sociali, culturali e sanitarie. Il sistema regionale umbro di
prevenzione e contrasto della violenza di genere è caratterizzato
dalla presenza di 7 case rifugio e undici CAV di cui 10 promossi dai
Comuni e da associazioni e organizzazioni operanti nel settore del
sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza e il Servizio
Telefono Donna promosso dal Centro pari opportunità (CPO) che svolge
attività e funzioni di presa in carico delle donne vittime di
violenza che intraprendono un percorso di uscita dalla violenza e si
occupa di quant’altro previsto dall’articolo 36 (Centri
antiviolenza) della legge regionale n.14/2016. Secondo i dati
pubblicati nel 2024, nel secondo trimestre sono state registrate in
Umbria 137 chiamate al numero verde 1522, con un aumento del 29,2%
rispetto allo stesso periodo del 2023, e 43 chiamate da parte di
vittime dirette, in crescita del 13,2% rispetto al trimestre
precedente, a conferma di un fenomeno in espansione e di una crescente
domanda di aiuto e presa in carico. La Giunta regionale, su iniziativa
dell’assessora Simona Meloni, ha approvato il “Programma regionale
di prevenzione e contrasto della violenza di genere – anno 2025”,
che destina risorse statali e regionali per il potenziamento dei
Centri antiviolenza, dei percorsi di autonomia e delle iniziative
educative e formative, confermando l’impegno dell’Umbria nel
sostenere la rete di protezione e promuovere azioni di
sensibilizzazione diffuse su tutto il territorio. La Giunta regionale,
su proposta della Presidente Stefania Proietti, ha inoltre approvato
la Carta dei Servizi ‘Umbria Contro ogni genere di violenza’ e
istituito un mese di eventi istituzionali e iniziative territoriali,
organizzati in tutto il territorio regionale, dedicati alla
prevenzione e promozione contro ogni forma di violenza”.
L’assessore Simona Meloni ha risposto: “Non esistono soluzioni
facili per questo problema. I numeri dei femminicidi non stanno
calando. Abbiamo finanziato con 100mila euro complessivi due sportelli
nelle zone sociali 3 e 4, ponendo le basi per nuovi Centri
antiviolenza e lo sportello di Umbertide. Stiamo rinnovando il Centro
pari opportunità per strutturare una collaborazione ancora più
serrata. C’è poi il tema del recupero degli uomini autori di
violenze e anche per questo serviranno degli appositi sportelli.
Servirà una nuova comunicazione che coinvolga eventi, cultura, sport
e anche salute. Abbiamo avviato anche un percorso per la
certificazione di parità di genere nelle imprese perché molte volte
il tema della violenza è connesso con il tema dell’indipendenza
economica, quindi è importante avere le donne nelle imprese, rendere
le donne autonome dal punto di vista non solo culturale ma anche
economico, avere le donne nell’apicalità nelle aziende come nelle
istituzioni. La legge del 2015 è stata innovatrice per l’Umbria però
possiamo anche rivederla sulla base dei nuovi bisogni della società.
Sicuramente bisogna affrontare il tema in maniera complessa e dare
delle risposte che siano veloci ma anche funzionali ai nuovi tempi”.
Maria Grazia Proietti si è detta “molto soddisfatta, benché sia
triste aver dovuto aumentare le risorse per fare fronte
all’incremento di questi problemi. Sottolineo la volontà dimostrata
dalla Giunta di interagire con tutta la società, nel lavoro, nelle
scuole e per portare a quella cultura del rispetto di cui spesso
parliamo ma che poche volte poi si concretizza”. MP
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/81177
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