(AGENPARL) - Roma, 6 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 06 November 2025 (ACON) Trieste, 6 nov – Nel 2024 sono state 4.007 le persone
assistite a domicilio in Friuli Venezia Giulia, di cui l’82%
pazienti oncologici e il 17,8% con patologie croniche non
oncologiche. Negli hospice regionali si sono registrati 1.230
ricoveri, con una prevalenza di pazienti oncologici pari all’89%.
Sono alcuni dei dati contenuti nel Piano regionale delle cure
palliative 2025-27, sul quale la III Commissione consiliare,
presieduta da Carlo Bolzonello (Fp), ha espresso parere
favorevole all’unanimit?.
Il documento, come spiegato dalla direzione centrale Salute,
intende rafforzare e rendere omogenea la rete delle cure
palliative, garantendo presa in carico tempestiva, continuit?
assistenziale e supporto multidisciplinare, sia a domicilio che
nelle strutture territoriali e negli hospice. In regione si stima
che, ogni anno, circa 8.000 persone necessitino di cure
palliative, di cui 3.600 con bisogni specialistici. Dai dati
emerge inoltre la necessit? di anticipare l’accesso all’hospice,
poich? circa un paziente su quattro vi arriva in fase molto
avanzata.
Il Piano, dunque, prevede il potenziamento delle Unit? di cure
palliative domiciliari, con l’obiettivo di assicurare copertura
h24, sette giorni su sette, e l’aumento dei posti letto hospice
fino al raggiungimento degli standard richiesti. La direzione
Salute ha evidenziato inoltre di voler rafforzare le attivit?
ambulatoriali, la collaborazione tra ospedale, territorio e
medicina generale, l’utilizzo della telemedicina a supporto di
pazienti e caregiver, il coinvolgimento del terzo settore, nonch?
verr? istitutito un programma formativo pluriennale rivolto a 350
professionisti.
Durante il dibattito, i consiglieri hanno espresso apprezzamento
per il valore sanitario, sociale ed etico del Piano di cure
palliative, condividendo la necessit? di sostenere famiglie e
professionisti.
Simona Liguori (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) ha richiamato
“l’importanza di realizzare un hospice pediatrico al Burlo
Garofolo di Trieste e la necessit? di supporto psicologico per
gli operatori esposti a rischio di burnout”.
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha focalizzato l’attenzione
“sul raccordo tra cure palliative e percorsi di fine vita, in
particolar modo con il suicidio medicamente assistito”, chiedendo
“se i due percorsi rimangano separati”.
Secondo Carlo Grilli (Fp) “il nuovo Piano triennale ? un
documento di valore umano, capace di sostenere tanto le famiglie
quanto i professionisti”.
Massimiliano Pozzo (Pd) ha evidenziato “l’urgenza di ampliare la
presa in carico dei pazienti non oncologici, oggi
sottorappresentati” e ha chiesto “aggiornamenti sul percorso di
accreditamento della Rete regionale”.
Per Moreno Lirutti (Fp) “sono importanti le cure simultanee fin
dall’inizio del percorso terapeutico, cos? come anche ?
necessario dare attenzione al percorso nutrizionale e alle cure
pediatriche”.
“Il Piano rappresenta un passaggio culturale molto rilevante,
perch? mira a modificare l’approccio alla terapia del dolore e
alle cure palliative, favorendo una maggiore consapevolezza tra
medici di medicina generale e operatori sanitari” ? stato il
commento di Manuela Celotti (Pd), mentre la sua collega di
partito, Laura Fasiolo ha espresso “apprezzamento per il
documento e per il lavoro svolto nella definizione del Percorso
diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) per le cure
palliative”.
Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) ha richiamato
il tema del suicidio medicalmente assistito, chiedendo “procedure
chiare e tempi certi per l’autosomministrazione dei farmaci nei
casi previsti dalla legge”. Secondo Bullian “cure palliative e
percorsi di fine vita non sono in contrapposizione, bens? possono
essere complementari”.
Serena Pellegrino (Avs) ha ribadito la necessit? “di potenziare
il personale per garantire reale continuit? assistenziale a
domicilio ed evitare ricoveri tardivi”, evidenziando il crescente
fabbisogno legato all’invecchiamento della popolazione.
La direzione Salute ha confermato “la realizzazione dei posti
letto di cure palliative pediatriche al Burlo, con una soluzione
strutturale rapida e sostenibile”. Quanto all’accreditamento
della Rete “non emergono criticit?: il percorso prosegue con la
definizione dei requisiti e la messa a regime della formazione
regionale prevista dal Piano”.
“Il potenziamento della rete delle cure palliative – ha detto in
chiusura l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi –
non riguarda solo l’oncologia, ma tutte le condizioni di malattia
inguaribile e richiede e impegno condiviso, sostegno culturale e
continuit? nel tempo”.
ACON/SM-fc
061457 NOV 25
