(AGENPARL) - Roma, 6 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 06 November 2025 DISART 2025 – UN MARE D’INCLUSIONE –
IL FESTIVAL DEDICATO ALL’ARTE ED ALLA DISABILITA’
L’edizione 2025 di DISART (L’Arte che incontra la Disabilità) si svolge dal 14 al 22 novembre, periodo a ridosso della Giornata Mondiale della Disabilità, indetta nel 1981 dalle Nazioni Unite e che si celebra ogni 3 dicembre. Siamo infatti arrivati alla terza edizione di una manifestazione nata alla Spezia e voluta e sostenuta da tante persone che l’hanno sentita dentro ed acquisita con estrema naturalezza.
È con questa prima certezza che prende vita la terza edizione di DISART 2025 “Un mare d’inclusione” – promossa da un gruppo di Associazioni del terzo settore (AGAPO – Officine Agapo OdV, The Spezziner, Breathe Liguria, Vivere Insieme, ABC SP, Afrodite, Senza Tempo) che dal 14 al 22 novembre 2025 trasformerà la Città della Spezia nella cornice di un racconto collettivo sul valore della diversità e la comunanza interiore di tutte le persone.
Quest’anno la manifestazione si presenta con numerose novità. La mostra temporanea espositiva, di quadri e opere d’arte realizzate con tecniche diverse, si terrà presso la suggestiva Galleria QUINTINO SELLA (ex rifugio antiaereo) nella centralissima Via Del Prione, un luogo che ha dato rifugio e coesione ai nostri concittadini in momenti difficili, un luogo simbolo della nostra città che con gli occhi di speranza del bambino, dipinto da Ozmo, sul fronte della galleria, contribuisce a rendere ancor più suggestivo questo luogo d’incontro tra arte e disabilità.
Tutti i pomeriggi sarà possibile visitare gratuitamente 65 opere esposte, corrispondenti ad altrettanti Autori, 40 delle quali in concorso che prende il nome di UN MARE DI INCLUSIONE. La Giuria designata è composta da Thomas Diego Armonia, Pietro Bellani, Gloria Giuliano, Yoshin Ogata, Giuliano Tomaino e come Coordinatore e Direttore Artistico Dr. Paolo Cozzani. Ogni pomeriggio sarà inoltre arricchito da performance dal vivo condotte da artisti del nostro territorio.
In contemporanea, ogni mattina, presso il Museo CAMeC, si terranno laboratori artistici e di ceramica, condotti da THE SPEZZINER e da Officine AGAPO, aperti alle scuole della nostra provincia. L’edizione 2025 ha portato come novità assoluta anche Il Concorso Letterario “ONDE DI PAROLE”, suddiviso in due sezioni: la prima sezione a tema libero e la seconda sezione sul tema dell’inclusione. Attivato fin dal mese di giugno il concorso ha visto la partecipazione di 112 Autori, da tutta Italia, con 139 opere di cui 23 sono state selezionate da una Giuria composta da Erika Pisacco, Marisa Vigo, Fabio Nardini, Gabriella Tartarini, Emanuela Cavallo, Chiara Tenca, Maria Casal, Cinzia Forma,
Deborah Cianfanelli, Vanessa Isoppo, Presidente di Giuria Beppe Mecconi e coordinata
dall’Avv. Catia Cidale.
La manifestazione si concluderà il 28 novembre, alle ore 16:00 presso la Sala Eventi della Fondazione Carispezia In Via Chiodo, 36 con la cerimonia di chiusura e di premiazione dei vincitori di entrambi i concorsi; madrina della manifestazione la Prof. Gabriella Peroni. Per un dettaglio del programma https://www.officineagapo.com/disart-2025- il-programma/ . L’ evento e patrocinato dalla Regione Liguria e dal Comune della Spezia che ha supportato anche finanziariamente l’iniziativa.
DISART porta in sé numerosi significati. In modo semplice, determinato e qualificato l’obiettivo di DISART è di testimoniare la parte non visibile dell’animo umano che trova invece, attraverso l’Arte, un modo potente per esprimersi. Si tratta di una esigenza generale, spesso contrastata, limitata o peggio soffocata ma comune a tutti in forme diverse. Certamente anche le persone così dette “diverse” hanno la stessa esigenza, alle volte l’Arte è l’unica forma di espressione quasi sempre quella più realizzante le loro aspirazioni. DISART tenta di dare voce sempre a più persone che non vivono d’arte ma che la usano e la considerano lenitrice della loro condizione.
Su questo sfondo motivazionale e comune, DISART giunge alla sua terza edizione in modo completamente diverso rispetto allo scorso anno a testimonianza del fatto che la forza generatrice del fondamento descritto offre infiniti spazi di creatività ed organizzazione che ben ci fanno sperare anche per i prossimi anni. Altro obiettivo importante riguarda il contesto sociale territoriale, la sua tensione culturale e la crescita a cui tutti tendiamo idealmente. La cultura dell’altro è fondamentale per creare quei presupposti di coesione e condivisione che rafforzano e caratterizzano la società che vogliamo: parlare di arte e di diversità sono e continueranno ad essere argomenti adatti allo scopo.
