(AGENPARL) - Roma, 5 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 05 November 2025 Università. Piccolotti (AVS): Risorse del Governo gravemente insufficienti.
Bernini condanna 30mila ricercatori alla precarietà e stipendi da fame
Ministra Bernini sappiamo che i 9 miliardi e 500 milioni del Fondo di
Finanziamento Ordinario dell’Università erano già previsti dalle precedenti
finanziarie per il 2025 e invece lei ha spostato questo obiettivo al 2027.
Non sappiamo inoltre se da qui a quella data ci saranno dei mutamenti in
senso peggiorativo. Parliamo anche del Fondo per la Programmazione della
Ricerca che lei ha citato perché è un fondo che stanzia 800 milioni che
però dalle tabelle risultano già stanziati su altri programmi di ricerca
che vanno a confluire dentro quel fondo.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti di AVS nel corso del Question Time a
Montecitorio replicando alla Ministra Bernini sulle iniziative urgenti
volte a incrementare le risorse del Fondo di Finanziamento Ordinario
dell’Università, al fine di contrastare la diminuzione del numero dei
ricercatori.
Le misure e le risorse che state stanziando – prosegue la deputata
rossoverde della commissione cultura di Montecitorio – sono del tutto
insufficienti rispetto all’obiettivo di assorbire i 30.000 precari storici
che ci sono nell’Università, oltre le diverse migliaia che ci sono negli
enti di ricerca. Voi sapete benissimo che li state condannando ad una
emigrazione verso altri Paesi.
C’è una differenza fondamentale fra noi e voi, noi pensiamo che ai
ricercatori italiani vada data una prospettiva solida di vita, vada dato un
lavoro stabile e ben retribuito, la possibilità di accedere ad un mutuo per
l’acquisto di una casa, di avere una vita dignitosa e piena come stabilisce
la Costituzione. Voi invece pensate che i ricercatori siano uccelli di
bosco, che si debbano dirigere dove ci sono le risorse di contratto
precario in contratto precario, a volte per decenni con stipendi da 1.400
euro al mese. Ministra, questo non è il modo di trattare le migliori
intelligenze del Paese e nemmeno – conclude Piccolotti – il modo di
valorizzare i giovani di questo nostro Paese.
Lo rende noto l’ufficio stampa – Roma, 5 novembre 2025