(AGENPARL) - Roma, 5 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 05 November 2025 Foto della giornata + discorso completo del Presidente a questo link
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*A Roma, il XIX Congresso nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori
Forestali*
LA RESPONSABILITÀ DI CUSTODIRE LA TERRA
*Alla FAO la prima di tre giornate: l’ordine diventa un laboratorio di
confronto in cui competenze tecniche e responsabilità sociale si
intrecciano per la cura del Pianeta*
Iniziato oggi, *mercoledì 5 novembre,* il *XIX Congresso nazionale dei
Dottori Agronomi e Dottori Forestali, *nel segno della *Giornata Giubilare
dell’Agroalimentare*.
*I MESSAGGI*
Il discorso di apertura del Presidente CONF *Mauro Uniformi* ha acceso le
luci sul Congresso, evidenziando la responsabilità delle categorie
professionali nel costruire il legame decisivo tra produzione, tutela degli
ecosistemi e cura del patrimonio comune.
A seguire, gli onori del padrone di casa, il Direttore generale aggiunto
dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura
(FAO), *Maurizio Martina*.
“*Mi piace partire evidenziando il legame che c’è fra l’Italia e questa
istituzione internazionale, in cui c’è uno sforzo continuo di portare
l’esperienza e le specializzazioni italiane con le varie realtà
internazionali.*
*C’è molto bisogno che questi scambi si rafforzino, con Governi e
istituzioni che realizzano la prima interlocuzione, ma altrettanto
importante è il multilateralismo delle professioni, realizzato da
organizzazioni come quella dei dottori agronomi e forestali: questa azione
dal basso può realizzare grandi risultati.*
*Io sono sempre stato convinto che, oltre alla capacità tecnica, la vostra
professione abbia un valore diplomatico e politico, che assume ancora
maggiore importanza in questi tempi. E questa è una missione che carica
positivamente la vostra professionalità di una responsabilità più pesante
della semplice capacità tecnica. *
*In questo periodo in cui il multilateralismo è un po’ accantonato,
dobbiamo ridare valore agli accordi che derivano da un equilibrio tra
diverse istanze e, sono convinto, che professionalità come la vostra
possano contribuire attivamente, offrendo l’esperienza di una via italiana
che attraverso le professioni possa ridare*” – affermato il direttore
*Martina*
Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle
foreste, *Francesco
Lollobrigida*.
*“Sono lieto di essere in questa sede, a testimoniare la volontà di
aumentare la collaborazione attiva tra le varie forze della filiera. *
*Dobbiamo ritrovare la centralità del mondo agricolo e forestale, e questo
Governo ha investito più di 15 miliardi nel settore. Un settore che
guardiamo osservando tutta la filiera, per esempio abbiamo investito
nell’energia rinnovabile, finanziando imprese agricole che hanno prodotto
il triplo rispetto alle previsioni precedenti. Abbiamo investito
nell’innovazione dei macchinari, sia elettrici che tradizionali. Abbiamo
investito nella strategia forestale, perché la gestione del bosco è una
cosa seria, col bosco che va mantenuto e curato, e abbiamo investito nelle
filiere del legno.*
*In Italia, abbiamo bisogno di qualità, di garanzia nei controlli, di
filiere organizzate in cui la sostenibilità non può essere solo ambientale
ma, con approccio qualificato e qualificante, dev’essere anche economica.
Perché va garantito sia il massimo valore della qualità, che il valore
economico.*
*Dobbiamo far crescere il reddito degli agricoltori, e in quest’ottica il
collegamento con il vostro lavoro è più che diretto: senza il vostro
contributo non si otterrebbe un risultato di qualità né una crescita della
redditività per l’imprenditore agricolo.*
*Gli agricoltori devono essere supportati a introdurre innovazioni, ma
queste non possono essere solo tecnologiche, perché l’uomo non può essere
sostituito e l’importanza della persona deve restare centrale.”*
Ha chiuso questa sessione introduttiva l’intervento del Mons. *Fernando
Chica Arellano*, Osservatore Permanente della Santa Sede presso la FAO,
IFAD e WFP.
*Mauro Uniformi*, Presidente CONAF – “*Col nostro lavoro garantiamo servizi
essenziali per la comunità, ma sappiamo che la valutazione
tecnico-specialistica deve integrare i risvolti etici quali l’inclusività,
l’equità, il benessere sociale che siamo capaci di originare. È da questo
confronto che si origina la capacità di indirizzo di uno sviluppo durevole,
basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.*
*Oggi, allo specialista è chiesto di avere competenze trasversali e
olistiche per affrontare i problemi complessi, ma non è sufficiente: deve
avere la consapevolezza della funzione sociale che ricopre, integrando la
consulenza tecnica con la responsabilità del ruolo e consapevolezza degli
effetti a medio e lungo termine. Ecco che il XIX Congresso dottori agronomi
e dottori forestali vuole essere un laboratorio in cui immaginare cosa
diventeremo, capire come si trasformerà il mondo e la professione, ma
soprattutto cosa lasceremo in eredità alle generazioni future*.”
*I NUMERI – +15% di under35*
Circa *350 partecipanti* si incroceranno in questi *3 giornate* di lavoro
del XIX Congresso dei dottori agronomi e dottori forestali, un ordine
professionale con 100 anni di storia e che in Italia conta circa *20.000
iscritti*.
Lungo le *4 tesi* congressuali e le *2 tavole rotonde* di scenario, una
all’inizio e una alla fine del programma, si alterneranno le voci dei *21
ospiti nazionali e internazionali* e le *13 case history* che raccontano la
professione nelle diverse regioni italiane.
Ci saranno anche due momenti celebrativi, con *1 premio Montezemolo* e *5
dottori agronomi e dottori forestali “emeriti”*, attestato che è assegnato
a chi ha svolto una brillante carriera sul territorio nazionale.
*Mauro Uniformi*, Presidente CONAF – “*Un dato da evidenziare è che più del
15% dei partecipanti al XIX Congresso è rappresentato da Under35.* *È una
enorme soddisfazione constatare questa grande risposta partecipativa delle
nuove generazioni a un momento istituzionale dell’Ordine. *
*Il sistema ordinistico, tutto, non solo il nostro, sconta una difficoltà
nel ricambio generazionale. Noi da anni stiamo lavorando per invertire
questa tendenza, registrando un graduale ma un costante abbassamento
dell’età media degli iscritti: nell’ultimo quinquennio, abbiamo registrato
un incremento del 44% delle iscrizioni all’Ordine da parte degli Under30.*
*In questo Congresso, per coinvolgere i più giovani, abbiamo previsto delle
quote agevolate di iscrizione, inoltre c’era la possibilità di assistere ai
lavori partecipando come volontario e, infine, abbiamo anche indetto un
concorso per la creazione di reel dedicati alla professione, per avvicinare
i linguaggi delle diverse generazioni*.”
*6 E 7 NOVEMBRE*
Il Congresso *proseguirà giovedì 6 e venerdì 7 novembre* nella suggestiva
Sala della Protomoteca in Campidoglio.
La comunità scientifica, le istituzioni e le professioni tecniche saranno
chiamate a leggere con realismo le sfide del tempo presente: boschi e
foreste come infrastrutture vive contro la vulnerabilità climatica; suoli e
risorse idriche come beni comuni da proteggere con misure che uniscano *rigore
e prossimità*; città che riscoprono il valore del verde come diritto e
servizio, dal raffrescamento naturale al “diritto all’ombra” per le fasce
più fragili. Più che un mero elenco di buone intenzioni, un vero e proprio
lavoro accurato su metodi, metriche e decisioni, perché l’innovazione
(dalla sensoristica ai sistemi di supporto alle decisioni) resti ancorata
al bene delle persone e alla giustizia intergenerazionale.
*Roma, 5 novembre** 2025*
Ufficio Stampa – Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e
Dottori Forestali
*Manuel Bertin*