(AGENPARL) - Roma, 5 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 05 November 2025 COMUNICATO STAMPA
Portafogli gestiti e depositi ai massimi a metà 2025
Nell’ultimo Bollettino Consob la fotografia del volume di strumenti finanziari
nei portafogli e nei depositi degli intermediari vigilati
Prosegue la crescita del volume di strumenti finanziari nei portafogli e nei depositi detenuti
presso gli intermediari vigilati. Al 30 giugno 2025 il valore complessivo ha raggiunto un
nuovo picco, portandosi a 4.220 miliardi di euro con un incremento del 3,7% rispetto ai 4.068
miliardi di fine dicembre 2024.
È quanto risulta dalla fotografia scattata nell’ultimo Bollettino Statistico Intermediari,
pubblicato oggi dalla Consob. Il dato a metà 2025 è il più alto da quando, nel 2010, l’Autorità
di regolamentazione e di vigilanza sui mercati finanziari in Italia ha iniziato le rilevazioni.
La crescita è trainata soprattutto dai titoli di capitale italiani (+6,2%), dai titoli di Stato della
Repubblica italiana (+3,2%) e dai fondi di investimento (+3%).
Nel primo semestre del 2025 sono aumentate anche le attività legate ai servizi
d’investimento. In particolare, rispetto al primo semestre 2024, sono saliti la negoziazione in
conto proprio (+24,8%), il collocamento di strumenti finanziari (+11,8%) e l’esecuzione di
ordini (+6,8%). In forte crescita i premi lordi dei prodotti assicurativi a contenuto finanziario
(+24,2%), spinti dalle polizze unit linked (+26,1%). In lieve flessione, invece, la ricezione e
la trasmissione di ordini (-3%).
L’andamento positivo ha interessato anche il patrimonio gestito dagli intermediari vigilati,
salito a fine giugno 2025 a 1.641 miliardi di euro (+1,2% rispetto a fine 2024). La crescita è
stata sostenuta dalle gestioni patrimoniali individuali (+1,4%) e dai fondi aperti di diritto
italiano (+1,7%), che nel primo semestre hanno registrato una raccolta complessiva di 8,6
miliardi. La spinta è venuta in particolare dai fondi obbligazionari (+10,6 miliardi) e monetari
(+1,9 miliardi), che hanno ampiamente compensato i deflussi dagli azionari, flessibili e
speculativi.
A fronte di un generale aumento del volume delle attività riferibile ai servizi di
intermediazione finanziaria, calano invece gli utili di Sgr e Sim. Le Sgr hanno chiuso il primo
semestre 2025 a 823 milioni, con un calo di 31 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente. L’aumento delle commissioni nette (85 milioni) non ha compensato la crescita
dei costi operativi (41,1 milioni) e delle imposte (9,3 milioni). Stessa situazione per le Sim:
l’utile netto di 54,4 milioni è in calo di circa 7 milioni, sempre per l’aumento dei costi
operativi (+19,3 milioni) e della riduzione delle commissioni nette (-1,6 milioni). Per le Sgr
il quadro resta complessivamente solido, nonostante il lieve calo dell’utile, mentre per le Sim
gli indici di bilancio indicano un profilo di efficienza e redditività più variabile e meno
favorevole.
Strumenti finanziari detenuti in custodia o amministrazione per conto della clientela e
per la gestione del risparmio
(miliardi di euro)
titoli di Stato esteri e di agenzie internazionali
titoli di capitale esteri
obbligazioni di imprese non finanziarie
altri titoli
titoli di Stato italiani
titoli di capitale Italiani
obbligazioni di imprese finanziarie
titoli derivati
Roma, 5 novembre 2025
