(AGENPARL) - Roma, 5 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 05 November 2025 COMUNICATO STAMPA
La Polizia di Stato arresta due uomini: a Verbania e Cremona maltrattavano le rispettive compagne .
VERBANIA : i poliziotti di Omegna unitamente a quelli di Verbania hanno arrestato un verbanese di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine, per maltrattamenti e detenzione abusiva di arma.
Nello specifico, intorno alle 19.00 giungeva una chiamata al Numero Unico di Emergenza, 1 1 2, da parte della madre dell’uomo la quale chiedeva aiuto per una violenta lite in corso tra il figlio e la compagna alla presenza della loro figlia di 11 mesi.
Giunti immediatamente sul posto i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Omegna e della Squadra Volante della Questura di Verbania prendevano contatti con la richiedente e constatavano la presenza dell’uomo che in forte stato di agitazione proferiva minacce nei confronti della compagna, più precisamente minacciava di ammazzarla nel caso in cui gli avesse tolto la bambina. Gli operatori si avvicinavano con cautela all’uomo invitandolo a calmarsi, ma lo stesso continuava a proferire frasi minacciose all’indirizzo della compagna, la quale si trovava in disparte con in braccio la loro bambina.
La donna, 37 anni di Omegna, versava in uno stato di paura ed agitazione in preda ad un pianto isterico. Tornata alla calma, raccontava agli agenti che da diverso tempo subiva maltrattamenti sia fisici che psicologici dal compagno e che solo pochi giorni prima era stata minacciata di morte e picchiata. Alla domanda circa la possibilità che il compagno, soggetto noto agli operatori per episodi pregressi di reati contro la persona e per reati in materia di stupefacenti ed armi, detenesse armi in casa la donna, reticente in un primo momento, ammetteva che l’uomo aveva in casa una pistola non dichiarata con matricola abrasa ed il relativo munizionamento. La donna che veniva accompagnata presso il locale nosocomio per le cure del caso ed avviata al “percorso rosa”, decideva di sporgere querela e raccontava in quella sede agli agenti della Polizia di Stato i diversi episodi di violenza subiti e la crescente paura sia per la sua incolumità che per quella della bambina.
Una volta messa in sicurezza la donna, gli operatori effettuavano una perquisizione domiciliare volta alla ricerca di armi che dava esito positivo. All’interno dell’abitazione in uso alla coppia, occultata in un armadio, veniva rinvenuta una pistola Beretta modello 950 B, calibro 6.35 avente matricola parzialmente abrasa, ed oltre 50 cartucce compatibili con l’arma rinvenuta.
L’uomo veniva arrestato per maltrattamenti e detenzione abusiva di arma e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente che ne disponeva l’immediato accompagnamento in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
Cremona: I poliziotti di Cremona hanno arrestato un cittadino straniero senza fissa dimora per i delitti di maltrattamenti, lesioni aggravate ai danni della compagna e violazione di domicilio . L’intervento è avvenuto a seguito di una segnalazione di violenza domestica inviata alla Sala Operativa tramite il noto applicativo Youpol, che riportava rumori riconducibili a una lite in corso all’interno di un appartamento situato in città.
All’arrivo dei poliziotti, i rumori dentro l’abitazione sono improvvisamente cessati, ma i segni riscontrati sul viso della donna, quando ha aperto la porta ai poliziotti, hanno permesso di accertare la grave violenza da lei subita, terminata grazie al tempestivo intervento delle Volanti prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente.
Secondo la ricostruzione dei fatti, l’autore dei delitti aveva approfittato dell’assenza del proprietario di casa, ricoverato in ospedale, per passare la notte dentro l’appartamento insieme alla compagna. Poi, la mattina successiva, aveva cominciato all’improvviso ad inveire nei suoi confronti, minacciarla con un coltello e infine colpirla violentemente su tutto il corpo, intimandole di non chiedere aiuto.
Solo grazie all’arrivo delle Volanti la donna era riuscita a divincolarsi dalla presa dell’uomo e aprire la porta ai poliziotti per chiedere aiuto: le successive dichiarazioni rese da quest’ultima, insieme a quelle del padrone di casa, hanno consentito l’arresto in flagranza dell’uomo, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Cremona, come disposto in sede di udienza di convalida.
Si evidenzia che, in entrambi i casi, si tratta di fatti in attesa di giudizio definitivo e per i quali, nei confronti degli indagati, sussiste la presunzione di innocenza.
Roma, 5 novembre 2025
AL LINK IL VIDEO DEL FUNZIONAMENTO DELL’APP
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YOUPOL – Come funziona l’applicazione della POLIZIA DI STATO
L’applicazione YouPol, per smartphone, tablet e computer, nasce nel 2017 come strumento pratico ed immediato di comunicazione fra cittadini e Polizia di Stato, per prevenire e contrastare il bullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la fase pandemica, che ha registrato un aumento delle violenza domestica, l’applicazione è stata implementata aggiungendo la possibilità di segnalare le “violenze domestiche”.
L’App consente l’accesso con registrazione utente o in forma anonima e l’invio di messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle Questure. E’ possibile scegliere anche la lingua: inglese, francese, tedesco e spagnolo.
Fra i punti di forza dell’applicazione vi è la possibilità di proteggere la propria identità, infatti l’utente può scegliere di inviare la segnalazione in forma del tutto anonima.
L’applicazione viene gestita dal punto di vista operativo dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che, attraverso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle 106 Questure del territorio nazionale, gestisce l’implementazione del sistema, per aumentare la “prossimità digitale” verso i cittadini.
L’applicazione Youpol non sostituisce i numeri di emergenza NUE unounodue ( uno uno due), ma rappresenta una modalità “smart” di contatto con la Polizia di Stato.
