(AGENPARL) - Roma, 5 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 05 November 2025 *Imprese, Cataldi (Giovani commercialisti): “Bene avvio iter pdl sui
temporary manager”*
“L’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili
accoglie con favore l’avvio dell’iter della proposta di legge che
prevede l’introduzione di un credito d’imposta per il conferimento di
incarichi di temporary management a professionisti qualificati, come i
dottori commercialisti, presentata dall’onorevole Letizia Giorgianni. La
proposta di legge avviata presso la commissione Finanze della Camera dei
Deputati risponde a un’esigenza concreta del sistema produttivo
italiano: garantire alle piccole e medie imprese l’accesso a competenze
manageriali avanzate nei momenti di riorganizzazione, innovazione e
rilancio strategico”. Lo afferma *Francesco Cataldi*, presidente Ungdcec.
L’iniziativa legislativa è nata da una proposta dell’Unione, presentata
nel corso del Forum dei Giovani Commercialisti 2024, trovando
nell’onorevole Giorgianni una promotrice determinante, “che ha
valorizzato e portato avanti con tenacia – spiega Cataldi – l’idea di un
dirigente professionista a tempo o a progetto come leva moderna per la
competitività delle pmi, sostenendo un modello di management flessibile,
qualificato e orientato alla crescita. Un ringraziamento va anche alla
commissione Finanze della Camera dei Deputati”.
*Roberto Bonomo*, consigliere di giunta dell’Unione Giovani Dottori
Commercialisti, sottolinea: “La misura si configura non solo come
incentivo alla consulenza evoluta e alla modernizzazione gestionale
delle imprese, ma anche come strumento di valorizzazione delle
professionalità indipendenti, in particolare dei giovani commercialisti,
la cui competenza tecnica può incidere direttamente sui processi di
crescita aziendale”.
Per Bonomo l’adozione di un credito d’imposta per il temporary
management “non rappresenta un costo per lo Stato, ma un investimento in
efficienza e competitività. Una maggiore produttività delle imprese,
infatti, si traduce in un ampliamento della base imponibile e in una più
solida contribuzione fiscale, rafforzando al tempo stesso la
sostenibilità economica del sistema. La sua azione si inserisce nel
percorso di riforme volto a sostenere l’innovazione, la
managerializzazione e la competitività del tessuto produttivo nazionale”.
