(AGENPARL) - Roma, 5 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 05 November 2025 “DIABETE E ACCESSO ALLE CURE: SE NON ORA QUANDO?”
OGGI LA PRESENTAZIONE DELLE INIZIATIVE IN PROGRAMMA
IL 9 NOVEMBRE PER LA GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE
Domenica 9 novembre, dalle 9.30 alle 13, nell’ex Mercato del Pesce, in piazza del Ferrarese a Bari torna la Giornata del Diabete, evento informativo dedicato alla prevenzione della malattia nell’adulto e alla misurazione gratuita della glicemia per tutti i cittadini.
L’appuntamento si inserisce nell’ambito delle iniziative della Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra come ogni anno nel secondo fine settimana di novembre e vede in Puglia il coinvolgimento degli specialisti diabetologi coordinati dall’Unità Operativa di Endocrinologia del Policlinico di Bari (Direttore prof. Francesco Giorgino) e dalla sezione pugliese della Società Italiana di Diabetologia – SID (Presidente prof. Luigi Laviola) con il contributo prezioso della Associazione Diabetici Baresi APS (Presidente Bepi Traversa) e dell’Associazione Giovani con Diabete Ba/Bat/Ta (Presidente Rossana Lacerenza).
I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa, nella sala giunta di Palazzo della Città, a cui hanno partecipato la consigliera e presidente della commissione Pari Opportunità, i professori Francesco Giorgino e Luigi Laviola, la direttrice facente funzione dell’Unità Operativa Complessa Malattie Metaboliche e Diabetologia dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, Elvira Piccinno, Bepi Traversa e Rossana Lacerenza.
In Puglia le persone con diabete sono oltre 300mila, più del 7% della popolazione. Ma quante persone pur avendo il diabete non lo sanno? Si parla di altre 80/120mila.
Insomma, il problema coinvolge in Puglia una popolazione superiore a quella dell’intera città di Bari. E il numero è destinato ad aumentare per l’invecchiamento della popolazione, l’obesità e la vita sedentaria.
Cosa significa questo per le famiglie interessate e per la collettività? Non vi è una risposta unica: una persona con diabete ben formata, motivata, che accede alle cure specialistiche, ai farmaci e ai presidi appropriati, probabilmente manterrà il diabete in equilibrio senza troppe difficoltà e riuscirà a rimandare o a evitare complicanze. Se invece non riceve l’educazione necessaria e non accede alle cure più appropriate avrà una maggiore probabilità di sviluppare un infarto, un ictus o problemi anche seri agli occhi, ai reni o ai piedi. Nel primo caso sarà un soggetto attivo nella sua famiglia, sul lavoro e nella comunità; nel secondo caso si sentirà più facilmente un peso e richiederà cure costose.
Il tema dell’accesso alle cure merita dunque una sottolineatura e un’adeguata sensibilizzazione, visto che ancora molti farmaci e tecnologie per la cura del diabete restano fuori dalla portata di tante persone che ne avrebbero bisogno.
“L’accesso alle cure – afferma il professor Francesco Giorgino, direttore dell’Endocrinologia dell’Università di Bari e presidente eletto della European Association for the Study of Diabetes – deve essere garantito a tutti i cittadini con diabete, in maniera quanto più possibile uniforme su tutto il territorio regionale e nazionale. Sarebbe, inoltre, importante che i Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) per il diabete siano coordinati dagli specialisti diabetologi e che alle persone con diabete venga garantita la stessa e più ampia possibilità di avere a disposizione farmaci e tecnologie innovative, in grado oggi di modificare favorevolmente la storia naturale della malattia diabetica e renderne più efficiente la gestione quotidiana”.
