(AGENPARL) - Roma, 5 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 05 November 2025 COMUNE DI PIACENZA
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Piacenza, 5 novembre 2025
Oggetto: Contributi comunali alla retta per il ricovero degli anziani non
autosufficienti in strutture residenziali, al via l’iter per il nuovo Regolamento
La Giunta comunale ha esaminato la proposta di nuovo Regolamento per l’erogazione
di contributi economici a sostegno del pagamento delle rette di ricovero, in strutture
residenziali, di anziani non autosufficienti, da sottoporre al Consiglio Comunale. Il
testo sarà infatti presentato al vaglio dell’assemblea consiliare per l’approvazione e già
la prossima settimana è in calendario la discussione in sede di riunione congiunta
delle Commissioni n. 1 e 3.
“Si tratta – sottolinea l’assessora al Welfare Nicoletta Corvi – di dotare l’Ente di un
nuovo Regolamento, considerato che quello ad oggi vigente risale al 1993 (vi era poi
stato un aggiornamento dei valori dalle lire all’euro) e non prende in
considerazione l’Isee, che al netto di tutte le criticità è lo strumento
fondamentale, previsto dalla legge, per parametrare le misure di agevolazione
tariffaria. Costruire un nuovo regolamento significa allinearsi alle normative
nazionali e all’evoluzione di una società in cui la non autosufficienza è una sfida
sempre più grande, a partire dalla nostra stessa realtà territoriale. Già nel corso del
2024 – spiega Nicoletta Corvi – i Servizi Sociali comunali hanno avviato un percorso
di studio e approfondimento sul contesto locale, finalizzato proprio a consentirci
di impostare il sistema più appropriato per calcolare la quota contributiva a carico del
Comune sulla base dell’Isee sociosanitario residenziale, in proporzione al costo
giornaliero della struttura”.
Il nuovo Regolamento si inserisce in un contesto in cui le proiezioni
nazionali indicano che entro il 2050 gli over 75 costituiranno il 15% della popolazione
italiana, oltre a considerare i dati Istat 2023 che, in Emilia Romagna, restituiscono una
fotografia della terza età per cui oltre il 13% degli ultrasessatancinquenni e quasi il
19% delle persone dai 75 anni in su incontrano gravi limitazioni nelle attività
quotidiane. Applicando tali coefficienti al bacino di Piacenza, si può stimare che, su
una popolazione residente di 25.703 anziani (registrati all’Anagrafe al 1° gennaio
2025), circa 4100 – di cui oltre 2600 over 75 – presentino condizioni di non
autosufficienza. “Come riportato anche nelle premesse dell’atto che sottoporremo al
Consiglio – rimarca l’assessora Corvi – in città la dotazione di posti residenziali per
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anziani non autosufficienti è pari al 2.7% degli ultrasettantancinquenni: un dato in
linea con la media regionale ma inferiore a quello provinciale, che evidenzia la
necessità di rafforzare l’offerta di accoglienza protetta, garantendo quella sensibilità
che da sempre vede l’Amministrazione comunale impegnata nel supportare le
situazioni di fragilità, ma dando, alla gestione delle risorse, un’organizzazione più
razionale e in linea con i tempi”.
In tale quadro si inserisce la necessaria introduzione dell’Isee come elemento per
valutare in modo oggettivo la capacità economica del nucleo familiare e quantificare
l’entità del contributo che il Comune potrà erogare, fermo restando l’obiettivo
fondamentale di assicurare percorsi assistenziali adeguati ai bisogni della persona
anziana e, laddove necessario, un contributo al pagamento della retta per la
permanenza presso una struttura protetta, che sarà pari al 100% qualora l’Isee
equivalga a zero.
Tra i requisiti fondamentali per essere destinatari del contributo, la residenza
anagrafica nel Comune di Piacenza (perlomeno al momento del ricovero in struttura),
la presa in carico da parte dei Servizi Sociali, l’impossibilità di far fronte al pagamento
della retta di Casa Residenza Anziani (CRA), valori dell’attestazione Isee
sociosanitario residenziale in corso di validità e del patrimonio mobiliare non
superiori alle soglie di riferimento appositamente deliberate, nonché il fatto di non
avere quote di proprietà di immobili diversi dalla casa di abitazione principale
occupata da coniuge, convivente, genitori, figli o fratelli e sorelle. La
compartecipazione del Comune sarà calcolata in base a una formula standard che
mette l’Isee dell’utente e la tariffa giornaliera della struttura in rapporto alla soglia Isee
di accesso.
“Alla base – conferma l’assessora Corvi – c’è sempre e comunque il dovere e l’assoluta
volontà di dare una risposta concreta e positiva alle situazioni di grave difficoltà
socioeconomica, ma per farlo nel modo più efficace e corretto, in relazione alle
esigenze del territorio, non si poteva più prescindere da un Regolamento al passo con i
tempi”.
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