(AGENPARL) - Roma, 5 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 05 November 2025 COMUNICATO STAMPA 4 novembre 2025
La Confederazione FerCargo chiude il cerchio sull’Ultimo Miglio radunando doppie competenze sotto la voce di una associazione univoca affidando la presidenza a Roberto Lupi
La Confederazione italiana degli operatori del cargo ferroviario riunisce Fercargo Manovra e Fercargo Terminal in un’unica entità a partire dal 1° gennaio 2026
Si chiamerà Associazione Fercargo Ultimo Miglio la nuova entità emergente – a partire dal 1° gennaio 2026 – dalla riunione, sotto un’egida univoca, delle due attuali associazioni apparentate ma indipendenti: Fercargo Manovra e Fercargo Terminal.
Lo ha deciso la Giunta della Confederazione FerCargo, presieduta dal 2024 da Mauro Pessano, nel corso di una riunione che segue incontri con i Soci che hanno dimostrato entusiasmo per la nuova iniziativa ed ha formalmente avviato i lavori affinché nelle prossime settimane, si porti a compimento una importante evoluzione nelle Associazioni che compongono la Confederazione del cargo ferroviario.
L’idea parte da una necessità ben precisa, quella di unire le forze in campo, le competenze e le professionalità dell’Ultimo Miglio al fine di essere più incisivi e rappresentativi in questa fondamentale fase del trasporto ferroviario che – pur essendo decisiva ai fini del completamento della supply chain – spesso risulta essere la più negletta.
“Quando parliamo di sostenibilità del trasporto ferroviario, pensiamo subito ai grandi corridoi europei, alle locomotive elettriche o alla riduzione di CO2 per tonnellata-km, ai problemi delle chiusure delle linee per lavori, alla sostenibilità economica del trasporto stesso” spiega Roberto Lupi, Presidente di Fercargo Manovra dal febbraio 2024, il quale dovrebbe guidare la transizione andando a presiedere la nuova entità risultante dalla riunione.
“Ma la vera sfida per noi operatori del trasporto inizia anche e soprattutto nei primi e negli ultimi momenti del viaggio, quelle poche centinaia (a volte solo decine) di metri in cui si espletano tutte le operazioni (spesso appunto ‘dimenticate’), che fanno parte del cosiddetto Ultimo Miglio.
Le attività dell’Ultimo Miglio costituiscono un anello critico nella catena del trasporto e l’efficienza operativa in queste attività risulta determinante per rendere competitivo il trasporto ferroviario delle merci garantendo qualità, puntualità e competitività di costo.
Di questa fase trasportistica cruciale fanno parte numerosi attori del trasporto: tutte le aziende attive nella manovra dei carri ferroviari, che garantiscono tale servizio e tutti i siti intermodali, i terminal ferroviari e i relativi gestori e operatori, presso cui la merce trasportata viene scaricata, ‘lavorata’, prodotta e infine scaricata o ricaricata.
“Che costoro siano porti, stabilimenti industriali, terminal intermodali o piattaforme, il loro minimo comun denominatore è inequivocabile: tutti hanno in comune i binari, dunque i raccordi ferroviari, e di conseguenza i rapporti con i gestori della rete RFI, e i relativi problemi normativi e manutentivi connessi” prosegue il Presidente Lupi.
“Si tratta di un mondo che, sebbene fisicamente limitato a poche centinaia di metri di binari ovvero ad alcuni chilometri quadrati di aree operative, risulta comunque assai complesso ed articolato.
Ma soprattutto – ed è questo il principale senso della nostra decisa volontà di focalizzare l’attenzione come mai fatto prima, suffragata anche dalla ‘rebrandizzazione’ del nome associativo sulla voce dell’ultimo miglio – è un ambito che finora è stato sicuramente trascurato dalle istituzioni, anche di settore, se si considera che l’unico Decreto che ne dovrebbe rappresentare e costituire l’ossatura, il DM 4572, risale addirittura al febbraio 1970, quando si parlava di ‘un altro mondo’” conclude Lupi che dimostra, come professionista del settore ferroviario e Presidente di Fercargo Manovra, di credere fortemente in questo nuovo progetto appena presentato, promettendo l’impegno assoluto a seguirne la gestazione, nascita e immediato sviluppo in tutte le fasi di start-up.
La Confederazione nasce per promuovere lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci e un moderno sistema di trasporto ferroviario, organico ai modelli europei, fondato sulla liberalizzazione del settore e sulla qualità dei servizi offerti.
La Confederazione s’impegna a sostenere il trasporto ferroviario delle merci come strumento necessario ed essenziale per realizzare un efficiente sistema logistico intermodale e multimodale e promuove ogni iniziativa di sostegno per la ricerca e lo sviluppo del trasporto delle merci, favorendo l’aumento degli standard di sicurezza e il miglioramento della qualità dei servizi.
Promuove infine lo sviluppo e la ottimizzazione delle infrastrutture ferroviarie avvalendosi di appositi studi tecnici.
