(AGENPARL) - Roma, 5 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 05 November 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*Cia al Giubileo dell’Agroambiente: investire sui giovani per nutrire il
futuro *
*A San Pietro la delegazione guidata dal presidente Fini. “Senza
agricoltori non c’è sicurezza alimentare né difesa della terra. Servono
politiche per il ricambio generazionale e le aree rurali” *
Roma, 5 nov – Garantire cibo per tutti, difendere la terra e trasmettere ai
giovani il valore e la dignità della professione agricola: è la sfida del
nostro tempo. La sicurezza alimentare globale non è più scontata, tra crisi
geopolitiche, climatiche e di mercato, e solo restituendo centralità a chi
lavora ogni giorno nei campi sarà possibile continuare a nutrire il pianeta
e custodire l’ambiente. È quanto afferma Cia-Agricoltori Italiani, oggi in
piazza San Pietro a Roma per la Giornata Giubilare dell’Agroambiente,
insieme al CONAF, con una nutrita delegazione guidata dal presidente
nazionale Cristiano Fini. Un’occasione di riflessione e di ringraziamento
da parte della Santa Sede per il ruolo essenziale degli agricoltori,
chiamati a coniugare produzione, sostenibilità e solidarietà, promuovendo
al tempo stesso il ricambio generazionale nelle campagne.
“L’accesso al cibo è un diritto universale -ha detto Fini-
eppure 800 milioni di persone nel mondo ancora soffrono la fame. Per
questo, l’agricoltura deve essere considerata davvero il bene comune da cui
dipende il futuro dell’umanità. Ma serve una visione che coinvolga i
giovani: a loro dobbiamo trasmettere l’importanza di questa professione,
perché il mondo rurale non resti senza eredi”.
Per Cia, la sfida passa dalla capacità di rendere attrattivo il
lavoro agricolo e sostenere i giovani con politiche dedicate: accesso alla
terra e al credito, formazione, innovazione e ricerca, giusto reddito,
servizi e infrastrutture nelle aree interne. “Bisogna rafforzare il
capitale umano del settore, è il nostro patrimonio più grande -ha ribadito
Fini-. Solo con l’entusiasmo e la competenza delle nuove generazioni,
potremo affrontare i cambiamenti in atto, per garantire la sicurezza
alimentare e la stabilità dei territori”.
Accanto al ricambio generazionale, è necessario un impegno
forte e coordinato delle istituzioni, supportato da misure e risorse
adeguate, per fermare il consumo di suolo agricolo; riconoscere ai
produttori un’equa distribuzione del valore lungo le filiere; contrastare
la crisi climatica con le nuove tecnologie, dalle TEA all’agricoltura di
precisione; ridurre gli sprechi; assicurare il principio di reciprocità
negli scambi commerciali.
“La sovranità alimentare si raggiunge solo grazie al lavoro degli
agricoltori -ha concluso Fini- e alla loro capacità di resistere, innovare,
custodire la terra e rafforzare le comunità rurali. È da qui che passa il
futuro di tutti”.
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*Settore Comunicazione e Immagine *| Cia-Agricoltori Italiani
sito web http://www.cia.it
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