(AGENPARL) - Roma, 5 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 05 November 2025 (ACON) Trieste, 5 nov – “Il partito della Slovenska skupnost
(Ssk) ? stato sin dall’inizio fermamente e convintamente
contrario alla soppressione delle Province”. Lo ribadisce Marko
Pisani, consigliere regionale della Ssk, partito espressione
della comunit? slovena in Italia, alla notizia che nella
mattinata di oggi la Camera ha approvato le modifiche alla legge
costituzionale sullo Statuto speciale della Regione Friuli
Venezia Giulia volta al ripristino degli enti soppressi nel 2016.
“Va ricordato – continua Pisani – che a quel tempo tutte le forze
politiche presenti in Consiglio regionale, anche quelle che oggi
plaudono alla loro reintroduzione, avevano in programma la
soppressione delle stesse, tanto che l’unico vero oppositore alla
riforma fu proprio il mio predecessore, Igor Gabrovec, il quale
rilevava come la soppressione tout court delle Province in
assenza di un progetto globale di riforma del sistema delle
autonomie locali ledesse i diritti della minoranza slovena e
violasse i trattati internazionali”.
“Con il proprio operato, le scelte adottate e molti bravi
amministratori, le Province hanno dimostrato di avere un quadro
di azione ben chiaro e di saper fare le giuste scelte su numerose
problematiche del territorio. La loro abolizione ha arrecato un
grave danno per la rappresentativit? del territorio – rimarca
l’esponente della Ssk – e ha lasciato soli a se stessi
soprattutto i piccoli Comuni. Sulla questione dell’applicazione
dei diritti e della promozione delle comunit? e delle lingue
minoritarie in particolare, le Province si sono dimostrate non
solo molto utili ma addirittura necessarie”.
“Non da ultimo, la Slovenska skupnost rileva come la loro
abolizione abbia comportato una ulteriore decurtazione della
partecipazione politica attiva nella gestione del proprio
territorio in cui ? storicamente insediata la comunit? nazionale
slovena. Per tutti questi motivi – conclude Pisani – esprimo
soddisfazione per l’ulteriore passo verso il ritorno agli enti di
primo grado nell’ordinamento della nostra regione autonoma”.
ACON/COM/rcm
051457 NOV 25
