(AGENPARL) - Roma, 4 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 04 November 2025 **Toscana generosa nelle donazioni per i trapianti: pubblicati i dati che
riguardano il 2024**
**Giani: “Un risultato dove pesa sensibilità dei cittadini ma anche
organizzazione del sistema” **
/Scritto da Walter Fortini, martedì 4 novembre 2025 alle 15:58/
La Toscana si conferma come la regione più generosa nei trapianti nel
2024, con il più alto numero in Italia di donatori potenziali (104,3 per
milione di persone) e la più alta capacità di utilizzo (49,7, sempre per
milione di persone). I dati sono parte del report sull’attività di
donazione in Italia pubblicato in questi giorni dal Centro nazionale
trapianti.
L’eccellenza toscana si conferma nonostante l’età dei donatori cresca ed
anche la presenza di due o più malattie per ogni individuo sia in aumento.
“Se la nostra regione è così generosa lo si deve sicuramente alla
sensibilità dei suoi abitanti, che ringrazio – evidenzia il presidente
della Toscnana, Eugenio Giani -. Ma al risultato sicuramente contribuisce
anche l’organizzazione del sistema, che garantisce l’efficace
collaborazione dei professionisti della rete regionale: capaci, esperti e
motivati. Un patrimonio del nostro sistema sanitario”.
In Toscana, come nel resto d’Italia, la donazione a cuore fermo è in
crescita. La donazione a cuore fermo non controllata della regione
rappresenta più della metà dell’intera attività nazionale (il 52.4%).
Cresce nel 2024 anche il numero di donazioni a cuore fermo controllate,
visto che questo tipo di programma di donazione è stato esteso anche ai
centri periferici grazie all’utilizzo di equipe esperte mobili che
l’azienda ospedaliero universitaria di Careggi a Firenze e la Fondazione
Monasterio a Massa mettono a disposizione per le proprie aree vaste.
Stabile in Toscana si presenta il tasso di opposizione (30.4%) alla
donazione di organi: il 30,4 per cento della popolazione dichiarano la
propria indisponibilità. L’attività trapiantologica di organi solidi da
donatore deceduto comunque cresce ed ha raggiunto i 99 casi per milione di
persone.