(AGENPARL) - Roma, 4 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 04 November 2025 SCUOLA, ALOISIO (M5S): NO CENSURA CONVEGNO CONTRO MILITARIZZAZIONE
“La decisione del ministero dell’Istruzione e del Merito di cancellare il convegno “La scuola non si arruola” rappresenta un attacco diretto alla libertà di insegnamento e all’educazione alla pace. Questa iniziativa, prevista per oggi 4 novembre, era l’occasione per analizzare criticamente il ruolo delle forze armate nella società e per promuovere un’educazione improntata sulla risoluzione pacifica dei conflitti.Il ministro Valditara, con la sua mossa, dimostra di temere un’istruzione che possa formare docenti e studenti in maniera critica rispetto all’apparato militare, in netto disaccordo con le istanze di sindacati e associazioni, che chiedono una scuola inclusiva e pacifista. È evidente che tale azione si inserisce in una strategia più ampia del governo Meloni, che continua a militarizzare la scuola e a glorificare e inneggiare al conflitto. Il fatto che il convegno includesse relatori che avrebbero parlato della Palestina è emblematico del clima di censura e intimidazione che pervade l’attuale amministrazione. Sotto la guida di un governo che ha reso l’Italia complice del genocidio di Gaza, è facile immaginare la paura di un dibattito che potrebbe mettere in discussione le sue scelte politiche e militari. Anche se oggi il corso è stato rimosso dalla piattaforma Sofia, non potrà cancellare la complicità dell’Italia in questo conflitto né sviare l’attenzione dalle vere priorità del paese, come la sanità deficitaria e l’occupazione in caduta libera. I libri di storia ricorderanno sempre che il governo Meloni ha fatto delle spese militari una priorità, mentre il nostro tessuto sociale sta collassando. Auspico che tutte le scuole, docenti e sindacati continuino come oggi a battersi contro questa militarizzazione e a sostenere un modello educativo che promuove pace e giustizia. La scuola deve restare un bastione di libertà e di educazione critica, non un luogo di indottrinamento”.
Così la senatrice M5S Vincenza Aloisio.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
