(AGENPARL) - Roma, 4 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 04 November 2025 Montemurlo celebra il 4 novembre nel ricordo delle forze dell’ordine morte in servizio e rinnova la richiesta di pace
La cerimonia si è svolta questa mattina al monumento ai caduti in piazza della Repubblica:«Montemurlo vuole essere anche e soprattutto una terra di pace, di accoglienza e di solidarietà»
Dopo la cerimonia ufficiale promossa dalla Prefettura a Prato in piazza delle Carceri, il sindaco Simone Calamai ha voluto celebrare a Montemurlo al monumento ai caduti di piazza della Repubblica il 4 novembre, festa dell’Unità d’Italia e delle Forze armate. Una data importante che segna la fine della Prima Guerra mondiale nel 1918 e che «ricorda i sacrifici immensi che i nostri soldati e le nostre forze armate hanno fatto, per garantire la libertà e l’unità del Paese». Il sindaco, accompagnato dal maresciallo Rocco Abbatangelo della Tenenza dei Carabinieri di Montemurlo e dalla comandante della polizia locale, Enrica Cappelli, ha deposto una corona d’alloro al monumento che ricorda i caduti di tutte le guerre, accompagnato dal suono del silenzio suonato dal trombettista della Filarmonica Giuseppe Verdi. Tanti i cittadini, le associazioni d’arma e di volontariato del territorio presenti alla cerimonia, durante la quale il sindaco Calamai ha voluto rendere omaggio ai carabinieri e ai poliziotti scomparsi recentemente:«In questo giorno ritengo importante, ricordare i nomi dei tre carabinieri morti nell’esplosione della cascina a Castel d’Azzano (Verona) il 14 ottobre 2025, mentre svolgevano il loro lavoro a servizio della comunità: Valerio, Marco, Davide.- ha detto Calamai- E voglio ricordare anche Aniello, il poliziotto travolto da un suv sabato notte a Torre del Greco, mentre era in servizio con un collega». Per Calamai le forze dell’ordine e le forze armate rivestono un ruolo fondamentale, per la delicatezza del loro ruolo, e la centralità delle mansioni che sono chiamate a compiere, soprattutto per difendere quella pace e quella democrazia «che, con enormi sacrifici, il nostro Paese ha saputo conquistare attraverso la Resistenza e la lotta di liberazione contro il nazifascismo. Uomini e donne dello Stato che ogni giorno lavorano a difesa dei valori della nostra democrazia, a difesa del nostro vivere civile e democratico e per questo oggi, a tutti loro, va il nostro sentito ringraziamento».
Il sindaco ha quindi rinnovato l’appello alla pace nel mondo:«Non possiamo ignorare la situazione dell’Ucraina che da tre anni vive l’incubo di una guerra senza fine. Non possiamo ignorare la gravissima situazione di Gaza, appesa al filo di una tregua fragilissima, imposta con una logica e un linguaggio che non condividiamo. È necessario prestare soccorso alla popolazione civile, garantire i diritti di tutte le parti in causa, senza far ricadere le conseguenze terribili dello scontro sul martoriato popolo palestinese». Il sindaco ha fatto poi appello all’Europa, affinché torni ad avere un ruolo forte nei processi di pace, quell’Europa nata dalle rovine della Seconda Guerra Mondiale:«Montemurlo, come tante comunità italiane, ha dato in passato il proprio contributo di sacrificio e di dolore. Ma oggi Montemurlo vuole essere anche e soprattutto una terra di pace, di accoglienza e di solidarietà, una comunità che costruisce il futuro attraverso la memoria, il lavoro, la cultura, il rispetto per gli altri».
Calamai ha poi concluso il suo intervento citando i versi di Refaat Alareer, poeta, scrittore e professore universitario di letteratura comparata, ucciso nella notte tra il 6 e il 7 dicembre 2023, in un raid israeliano su Gaza.
In allegato le foto della cerimonia in piazza della Repubblica.
Fabiana Masi
Ufficio stampa Comune di Montemurlo
