(AGENPARL) - Roma, 4 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 04 November 2025 COMUNICATO STAMPA
Crisi Asm: flash mob dei consiglieri di opposizione
“Mobilitazione per salvare la società e garantire l’erogazione dei servizi. Biondi dica alla città qual è la realtà.”
“Biondi, parlaci dell’ASM” che ha debiti complessivi per 9 milioni di euro, di cui 7 milioni solo verso i fornitori; parlaci del servizio di raccolta dei rifiuti che è a rischio sia a L’Aquila che nei comuni serviti dell’Azienda.
Questa mattina lo abbiamo voluto ribadire con un flash mob proprio davanti ai cancelli del mai aperto centro di raccolta in località Centi Colella, struttura promessa da anni a servizio della zona ovest della città e tuttora in attesa di essere attivata. Un’incompiuta che rappresenta solo la punta dell’iceberg di una situazione sempre più critica.
La crisi della società partecipata rischia di diventare irreversibile senza soluzioni immediate e definitive, e noi, come opposizione, chiederemo chiarezza e proporremo soluzioni fino a quando gli aquilani non avranno le risposte che meritano.
Biondi, che ricopre anche il ruolo di Presidente dell’Assemblea dei sindaci dell’Autorità per la Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani della Regione Abruzzo, dica chiaramente se dietro questo processo si nasconde la volontà di aprire ai privati, spalancando le porte di una società ormai allo stremo. Chiarisca alla città perché sta demolendo Asm, finanziariamente e operativamente; se il nuovo amministratore unico, che passa dal ruolo di controllore di ex segretario generale a controllato di una municipalizzata, è parte di questo disegno e, soprattutto, cosa intende fare per garantire la continuità di un servizio essenziale per la collettività.
Per questo c’è la necessità di una convocazione urgente della Prima Commissione Bilancio e dell’inserimento della vicenda Asm all’ordine del giorno di un Consiglio comunale aperto, accessibile alla città, ai lavoratori, ai sindacati e a tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’azienda.
Le avvisaglie della crisi erano già chiare: il mancato rinnovo di 14 operatori interinali, rimasti senza lavoro a causa dei debiti che Asm ha accumulato verso la società di somministrazione e una condizione finanziaria allarmante, certificata dal bilancio chiuso con un enorme indebitamento e senza un’adeguata liquidità di cassa. Preoccupazioni che hanno trovato conferma dalla nota della stessa ASM del 22 ottobre scorso nella quale si profila il rischio concreto di interruzione o grave turbamento di irregolarità nel servizio pubblico di raccolta rifiuti urbani nel Comune dell’Aquila con rischi concreti – ben descritti nella missiva di “emergenza igienico-sanitaria per interruzione di un servizio pubblico, con danno alla Salute Pubblica per accumulo incontrollato di rifiuti sul territorio comunale e rischio di proliferazione di parassiti e vettori di malattie”. Chiediamo al sindaco di smettere di rifugiarsi dietro il politichese e di confrontarsi seriamente con la città.”
Così le consigliere ed i consiglieri Paolo Romano (L’Aquila Nuova), Stefania Pezzopane (Pd), Lorenzo Rotellini (AVS), Simona Giannangeli (L’Aquila coraggiosa) presenti al flashmob per i gruppi di opposizione.
