(AGENPARL) - Roma, 4 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 04 November 2025 GESTIONE DEL RISCHIO, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
DELLA SICUREZZA DEI PONTI COMUNALI
IN AGGIUDICAZIONE L’ACCORDO QUADRO TRIENNALE
PRIMI INTERVENTI PREVISTI SUL PONTE GARIBALDI
La ripartizione Infrastrutture, Viabilità e Opere pubbliche rende noto che è in aggiudicazione il primo “accordo quadro di durata triennale per l’affidamento di servizi di ingegneria relativi alla classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti sul territorio della città di Bari, di proprietà dell’amministrazione comunale, nonché di quelli per i quali l’amministrazione comunale ha comunque la responsabilità delle attività di manutenzione”. L’importo massimo complessivo dell’accordo quadro (plafond al netto del ribasso offerto) per l’esecuzione dei servizi di ingegneria è fissato in € 500.000.
La procedura di aggiudicazione si perfezionerà nei prossimi giorni. Il primo intervento in programma interesserà il ponte Giuseppe Garibaldi (tra via Giuseppe Di Vagno e via Apulia), sul quale sono state effettuate le prime indagini sullo stato dei piloni, che hanno da subito escluso rischi di natura statica. Nell’ambito dell’accordo quadro, si procederà con l’analisi complessiva sulla struttura, che permetterà di definire gli interventi di manutenzione straordinaria sul ponte, con l’obiettivo di mettere in sicurezza e ripristinare la piena circolazione entro fine anno.
Per quanto riguarda l’accordo quadro in aggiudicazione, l’appalto consiste nell’affidamento dei servizi di ingegneria relativi alla classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti sul territorio della città di Bari, di proprietà dell’amministrazione comunale, nonché di quelli per i quali l’amministrazione ha comunque la responsabilità delle attività di manutenzione.
Tra i vari compiti dell’amministrazione, infatti, rilevante onere risulta quello della manutenzione delle strade e relative pertinenze di competenza comunale, anche in relazione ai ponti realizzati per superare sia interferenze naturali (per esempio le lame), sia infrastrutturali (ferrovie, strade di altri enti, etc).
Con l’introduzione delle linee guida del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti – Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – è stato definito un approccio “multilivello” per affrontare la complessità del tema. Volontà dell’amministrazione, in conseguenza diretta dell’emanazione delle Linee Guida, è avviare il trend di crescita nella classificazione delle opere secondo la classe di attenzione, e di acquisire conoscenza, quindi, sulla valutazione del rischio anche connessa allo stato di conservazione, che si classifica attraverso criteri definiti e condivisi.
Si precisa che la gestione, la manutenzione e la sorveglianza delle strutture non era codificata fino all’introduzione delle Linee Guida nel 2020. La progressiva applicazione delle “Linee Guida Ponti” e del relativo sistema di classificazione punta ora ad attivare un percorso virtuoso di razionalizzazione e individuazione delle priorità, per distribuire le risorse da destinare alla sorveglianza e alla realizzazione degli interventi. Definire un sistema di gestione della sicurezza dei ponti esistenti con attività di sorveglianza e manutenzione strutturata e organizzata, dunque, risponde all’esigenza di governare il patrimonio infrastrutturale cittadino e prevenire le principali criticità, considerando anche che una parte considerevole delle strutture esistenti è datata, sia in termini di costruzione che di progettazione, e ha subito nel tempo fenomeni di usura.
La complessità dei fattori ambientali, geomorfologici, territoriali, idrogeologici, inoltre, può incidere significativamente sulla conservazione delle strutture, insieme al forte incremento della domanda di trasporto nel territorio cittadino e dei flussi di traffico attuali, che determinano condizioni di utilizzo non previste nelle fasi originarie di progettazione e costruzione.
Un sistema di classificazione standardizzato applicato a tutti i ponti consente, in conclusione, di individuare e selezionare le priorità per la valutazione della sicurezza e le esecuzioni di altre analisi più approfondite, in base alle tipologie di rischio identificate (strutturale, sismico, idraulico, frane). Per tali interventi si è, perciò, sentita la necessità di individuare un operatore economico specializzato nella verifica delle condizioni di sicurezza dei ponti, prescindendo dalla loro tipologia, atteso che quelli esistenti sul territorio comunale sono stati realizzati in epoche molto diverse tra loro e con criterio costruttivi in termini di materiali e geometria molto variegate.
L’accordo quadro di durata triennale risulta lo strumento più idoneo in quanto consente all’amministrazione comunale di programmare l’esecuzione degli interventi secondo i livelli definiti dalle Linee Guida, in relazione alle effettive esigenze.
