(AGENPARL) - Roma, 4 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 04 November 2025 Celebrata in piazza Garibaldi la festa dell’unità nazionale e delle forze armate
Lo Fazio: “Dalla nostra città si leva ancora un grido di pace”
Celebrata in piazza Garibaldi la festa dell’unità nazionale e delle forze armate. Presenti fra gli altri il generale di brigata Ettore Pontiroli, comandante della brigata informazioni tattiche e il sindaco di Nettuno, Nicola Burrini, oltre numerose autorità civili, militari e religiose, insieme cittadini e studenti.
Nel corso della cerimonia alcuni ragazzi hanno dato lettura del brano che descrive la scelta straziante compiuta da Maria Bergamas, madre che ad Aquileia scelse la salma destinata a riposare nel Vittoriano, divenendo il figlio di tutte le madri d’Italia. La Corale polifonica e il Complesso bandistico “Città di Anzio”, hanno accompagnato i momenti più significativi della cerimonia, mentre il parroco della Chiesa dei Santi Pio e Antonio – padre Paolo Cirina – ha impartito la benedizione ai presenti.
Nel suo intervento, il sindaco Aurelio Lo Fazio ha ricordato come “Tra i valorosi giovani che vennero spediti al fronte, ci sono 33 cittadini di Anzio che persero la vita, secondo quanto riferisce l’albo d’oro dei caduti italiani della grande guerra. Il più giovane di loro aveva solo 20 anni: si chiamava Salvatore Riccobelli ed è deceduto per le ferite riportate nella battaglia nota come ‘Della Bainsizza’, lungo il fiume Isonzo”.
Ha poi sottolineato come “Oggi, a 107 anni da quel 4 novembre, dopo aver vissuto tra il 1940 e il 1945 il secondo conflitto mondiale durante il quale Anzio pagò un prezzo enorme fatto di morte e distruzione, purtroppo vediamo ancora troppi Paesi in guerra. Significa che abbiamo imparato ben poco, se mandiamo ancora a combattere e morire ragazzi come Salvatore, quando non addirittura dei bambini. Ribadisco quanto ho avuto modo di dire in altre occasioni pubbliche: Anzio è un granello di sabbia rispetto al mondo, ma da questa città si leva ancora una volta un grido di pace”.
Il sindaco si è quindi soffermato sul ruolo delle forze armate a difesa del territorio, ma anche pronte a intervenire per la sicurezza o in caso di calamità naturali, oltre a essere impegnate in missioni di pace: “A loro va la riconoscenza mia personale e sono certo dell’intera città di Anzio. Viva l’Italia unita, viva le forze armate, viva la Repubblica.
Anzio, 4 novembre 2025
