(AGENPARL) - Roma, 4 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 04 November 2025 *BIOMETANO DI GAIBANELLA, IL COMUNE DI FERRARA FA APPELLO: RICORSO AL
CONSIGLIO DI STATO SULLA VICENDA DELL’AUTORIZZAZIONE RILASCIATA DA ARPAE
PER LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO PRIVATO*
*IL VICESINDACO: “DIFENDIAMO LE REGOLE E LA QUALITÀ DELLA VITA DEI
CITTADINI, NON LE POLEMICHE DI UN’OPPOSIZIONE PRETESTUOSA”. SUL PUNTO,
INFATTI, ERA INTERVENUTO ANCHE IL CONSIGLIERE PD NANNI *
*Ferrara, 4 novembre 2025* – Il Comune di Ferrara proporrà appello al
Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR Emilia-Romagna (n.
1161/2025), che aveva dichiarato irricevibile il ricorso
dell’Amministrazione contro l’autorizzazione rilasciata da ARPAE alla
società BioFE Srl per la costruzione di un impianto privato di produzione
di biometano nella frazione di Gaibanella. La decisione è stata deliberata
oggi in Giunta comunale.
La scelta di procedere in appello arriva dopo un’attenta valutazione
tecnica e giuridica, affidata all’avvocato Giuliano Onorati. Il Comune
contesta infatti l’impostazione seguita dal TAR, che ha ritenuto
applicabile il rito speciale previsto per gli interventi legati ai fondi
PNRR, anziché quello ordinario.
L’intervento oggetto dell’autorizzazione, ai tempi del ricorso al Tribunale
amministrativo regionale, non era infatti subordinato ai finanziamenti
PNRR, né al momento dell’adozione degli atti vi era certezza o effettiva
candidatura al programma.
La decisione del TAR, dunque, si fonderebbe su una interpretazione
eccessivamente estensiva del rito speciale previsto per gli interventi
legati ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (che ha termini
più ridotti per procedere), mentre nel caso dell’impianto di Gaibanella i
termini previsti sarebbero quelli previsti dalla normativa ordinaria
(D.Lgs. 387/2003).
Inoltre il TAR, dichiarando il ricorso irricevibile in base a un rito che
non avrebbe dovuto essere applicato, non sarebbe entrato nel merito delle
questioni di merito sollevate dall’Amministrazione, come in realtà aveva
fatto in fase cautelare.
Il Comune aveva infatti impugnato al TAR l’autorizzazione di ARPAE nel
marzo scorso, ribadendo come le distanze minime tra impianti e abitazioni
rappresentino un principio non negoziabile a tutela della qualità della
vita dei cittadini. Nella fase cautelare, il Tribunale amministrativo di
Bologna aveva accolto la domanda del Comune, disponendo la sospensione
dell’efficacia dell’autorizzazione rilasciata da ARPAE a favore di BioFE.
La misura cautelare era stata successivamente confermata anche dal
Consiglio di Stato, che aveva respinto il ricorso proposto dalla società
contro l’ordinanza del TAR.
La questione, oltre che giuridica, era diventata anche politica, a seguito
di una interrogazione del consigliere del PD, Davide Nanni.
«Proseguiamo la nostra battaglia nelle sedi opportune – afferma il
vicesindaco con delega all’Ambiente Alessandro *Balboni *– perché riteniamo
che il Comune stia agendo nel rispetto delle norme e nell’interesse dei
cittadini di Gaibanella. La sentenza del TAR non entra nel merito della
vicenda e riteniamo che l’applicazione del rito speciale sia stata
impropria. È giusto chiedere al Consiglio di Stato di chiarire una
questione che ha rilievo sia giuridico che politico».
Il vicesindaco aggiunge: «Siamo consapevoli che i cittadini chiedono tutela
e chiarezza, e questo appello va esattamente in quella direzione. Spiace
invece che parte dell’opposizione, nello specifico un consigliere del PD,
abbia cavalcato le polemiche e lanciato accuse senza nemmeno leggere tutti
i documenti. Siamo davanti alla solita opposizione, che invece di studiare
e approfondire preferisce lanciarsi in critiche senza neppure aver letto le
carte, addirittura presentando interpellanze solo dopo essersi già espressa
sulla stampa. Questo atteggiamento è un danno per il dibattito pubblico,
che serve solo ad attaccare a sproposito la nostra giunta per l’ennesima
volta, piuttosto che a risolvere i problemi reali. Il nostro impegno è
sempre stato concreto e documentato, e così continuerà ad essere», conclude
*Balboni*.
*Ferrara Rinasce*
*Comune di Ferrara*
Per informazioni
Anja Rossi
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