(AGENPARL) - Roma, 4 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 04 November 2025 PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE “CANNE AL VENTO” DI GALTELLÌ
Alle porte il centenario del Nobel: Galtellì celebra Grazia Deledda tra letteratura, arte e memoria
Galtellì, 4 novembre 2025- Come canne al vento che si piegano ma non si spezzano, così la voce di Grazia Deledda attraversa un secolo intero, giungendo a noi intatta. Ed è a questa voce che Galtellì rende omaggio con la seconda parte del Premio Letterario Internazionale “Canne al vento”, il primo riconoscimento letterario internazionale della Sardegna.
Nato nel 2015 per volontà del Comune di Galtellì, il Premio ha scelto di non limitarsi alla competizione letteraria. Coinvolge le biblioteche di Dorgali, Galtellì e Oliena con laboratori di lettura dedicati all’opera della Deledda, e porta nelle scuole di Galtellì percorsi di educazione alla lettura che vanno dall’infanzia alla secondaria di primo grado. Un lavoro paziente e continuo che oggi grazie al Club Jane Austen Sardegna, costruisce lettori, non solo premi.
TRE APPUNTAMENTI CON LA LETTERATURA CONTEMPORANEA
Il 5 novembre alle 18.30, nella Biblioteca comunale di Galtellì, Angelica Grivel Serra presenta L’anello debole (Harper Collins). A dialogare con lei ci sarà Giuditta Sireus, per parlare di fragilità, forza e personaggi femminili.
Il 20 novembre, stessa ora, stessa biblioteca, arriva Bibbiana Cau con La levatrice (Nord). Carlotta Lucato condurrà la conversazione su figure di donne custodi di vita e saperi, quelle che Grazia Deledda conosceva bene e ha raccontato con rispetto.
Il 5 dicembre, alle 19.15, chiude Antonio Boggio con Assassinio all’isola di San Pietro (Mondadori). Graziella Monni lo accompagnerà in un dialogo tra noir e quella capacità di guardare dentro i segreti delle comunità che la Deledda ha fatto diventare letteratura.
“Il Premio Letterario Internazionale Galtellì non è soltanto un riconoscimento di prestigio per gli autori,- dice il sindaco Franco Solinas – ma rappresenta anche un motore culturale vitale per la nostra comunità. Grazie a tutte le attività connesse che promuoviamo, dalla promozione della lettura agli incontri con gli scrittori, creiamo uno spazio di confronto e crescita che arricchisce il territorio. Continueremo a sostenere con entusiasmo questa iniziativa, convinti che cultura, partecipazione e dialogo siano la chiave per costruire un futuro più aperto e consapevole”.
Parco Letterario – Biblioteca – Turismo “Il Premio Galtellì è il nostro modo di tenere viva la memoria di Grazia Deledda e di renderla attuale. – aggiunge l’assessora al Parco Letterario, Biblioteca e Turismo Marzia Gallus – Per aprire il centenario del Nobel abbiamo immaginato un evento che unisce musica, arte, danza e teatro. Abbiamo scelto linguaggi contemporanei per raccontare una scrittrice che cent’anni fa ha portato la Sardegna nel mondo. L’obiettivo è avvicinare il pubblico alla sua opera, rendere accessibile una voce che continua a parlarci. Vogliamo che la letteratura torni ad essere un’esperienza condivisa, capace di coinvolgere e ispirare.”
IL GRANDE EVENTO: 10 DICEMBRE, ALLE SOGLIE DEL CENTENARIO
Il 10 dicembre 1926 Grazia Deledda riceveva il Premio Nobel per la letteratura a Stoccolma. Novantanove anni dopo, Galtellì apre il centenario con un evento che mescola linguaggi diversi: letteratura, musica, arte, danza e teatro.
La sera del 10 dicembre, alle ore 18.30, la sala convegni dell’anfiteatro comunale ospiterà una serata dedicata all’universo deleddiano, un percorso che intreccia diversi linguaggi espressivi: la musica darà voce alla scrittura, l’arte visiva tradurrà in immagini i paesaggi e i volti dei romanzi, la danza metterà in movimento la poetica del corpo e della terra che attraversa l’opera, il teatro darà vita ai personaggi più potenti. Un evento che celebra Grazia Deledda attraverso la contaminazione tra le arti.
“A cent’anni dal conferimento del Premio Nobel a Grazia Deledda, vogliamo renderle omaggio con una tavola rotonda “sui generis”, – dice Giuditta Sireus direttrice artistica del Club Jane Austen – un format dinamico e non convenzionale in cui arte, parola, musica e corpo si intrecciano per raccontare la modernità e la potenza universale della sua voce. Non una conferenza, ma una serata di narrazioni e suggestioni, dove diverse forme di linguaggio – letteratura, antropologia, danza, teatro, canto e arti visive – dialogano e si rispecchiano, offrendo nuove letture del mondo deleddiano. Cinque ospiti provenienti da diversi ambiti del sapere e dell’arte si alternano simbolicamente sul palco per rendere il loro personale omaggio a Grazia”.
UN LEGAME INATTESO: DELEDDA E JANE AUSTEN
“C’è un filo che lega Grazia Deledda a Jane Austen, ed è quello della verità. – aggiunge Giuditta Sireus – Entrambe hanno raccontato mondi che potevano sembrare piccoli, marginali: la campagna inglese, i paesi della Sardegna interna. Entrambe hanno guardato le donne con lucidità, senza pietismi né giudizi facili. Hanno raccontato le costrizioni, certo, ma anche l’intelligenza, la resistenza, la capacità di trovare spazi di libertà anche dove sembrava impossibile”.
Il Club Jane Austen, attivo nel territorio, ha trovato nella celebrazione deleddiana un terreno naturale di dialogo. Perché sia Austen che Deledda hanno fatto una cosa simile: hanno preso sul serio la vita delle donne, l’hanno osservata da dentro, e l’hanno trasformata in letteratura che parla a tutti, ovunque.
Il Premio “Canne al vento” continua così il suo lavoro: non solo celebrare chi scrive, ma costruire comunità di lettori. Perché Grazia Deledda è viva finché qualcuno legge le sue pagine, finché i suoi personaggi continuano a interrogarci.
Il progetto è sostenuto dal Comune di Galtellì e dall’Assessorato regionale per la Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
