(AGENPARL) - Roma, 3 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 03 November 2025 UN SUCCESSO DI VISITATORI A SPOLETO:
PROROGANO LE MOSTRE A PALAZZO COLLICOLA FINO ALL’11 GENNAIO
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Pensieri fuggitivi, mostra personale di William Kentridge a cura di Saverio Verini
Listen to your eyes. Opere e letterature artistiche da una collezione privata, con una selezione di
opere dalla collezione De Donno a cura di Primo De Donno, Saverio Verini e Viaindustriae
Corpi d’aria, mostra personale di Stefano Cerio a cura di Stefano Chiodi
Festival dei Due Mondi: manifesti 1958-2025
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Il grande successo di visitatori sigla la proroga per le mostre di Palazzo Collicola a Spoleto
fino a domenica 11 gennaio 2026. Un appuntamento imperdibile con grandi nomi dell’arte
contemporanea: William Kentridge con Pensieri fuggitivi, una selezione di opere e libri dalla
collezione De Donno in Listen to your eyes, le fotografie di Stefano Cerio del progetto Corpi
d’aria e i manifesti del Festival dei Due Mondi dal 1958 ad oggi.
Comunicato stampa
Grandi apprezzamenti di pubblico e critica e un’affluenza costante siglano la proroga per le mostre
allestite a Palazzo Collicola di Spoleto fino all’11 gennaio 2026. L’evento espositivo celebra il
traguardo dei venticinque anni dall’apertura al pubblico di questa importante istituzione museale. La
proroga interessa quattro progetti espositivi: la personale dell’artista di fama internazionale William
Kentridge dal titolo Pensieri fuggitivi, a cura di Saverio Verini; la mostra con una selezione unica di
opere e libri provenienti dalla sofisticata collezione di Primo De Donno, tra cui Giorgio de Chirico,
Lucio Fontana, Alberto Burri, Piero Manzoni, Mario Schifano, Alighiero Boetti, Gino De Dominicis,
Enzo Cucchi, Vanessa Beecroft e Stefano Arienti; la personale del fotografo Stefano Cerio dal titolo
Corpi d’aria e la mostra dei manifesti del Festival dei Due Mondi dal 1958 al 2025.
I tanti visitatori hanno scelto in questi mesi Spoleto come tappa di turismo culturale, grazie all’alto
livello dell’offerta espositiva di Palazzo Collicola. Notevole anche l’attenzione riservata alle mostre da
parte dei media regionali, nazionali e internazionali con articoli e segnalazioni, tra cui la rivista
ArtReview, nata nel 1949 e considerata tra le più importanti e autorevoli a livello mondiale, che ha
recensito entusiasticamente l’esposizione di William Kentridge.
Il programma espositivo è stato reso possibile grazie al Comune di Spoleto, in collaborazione con
Festival dei Due Mondi, galleria Lia Rumma, William Kentridge Studio, Fondazione CaRiSpo,
associazione Amici di Palazzo Collicola, Viaindustriae, University of West Georgia, Direzione
Generale Creatività Contemporanea e con il supporto di Maggioli Cultura e Turismo.
Il commento del direttore Saverio Verini: “Siamo molto felici di poter annunciare la proroga delle
mostre in corso: si tratta di un’estensione che permetterà di visitare i progetti espositivi per due mesi
in più rispetto alla chiusura prevista inizialmente, toccando un momento importante come le festività
tra la fine dell’anno e l’inizio del nuovo. È una scelta nata a seguito del grande consenso che la
programmazione culturale di Palazzo Collicola ha ricevuto, sia da parte del pubblico, sia dalla stampa,
non solo quella di settore. Tutti gli artisti, i prestatori e i soggetti che hanno collaborato alla
realizzazione delle mostre hanno accolto con entusiasmo la proroga: e questo, insieme ai tanti
visitatori e agli articoli usciti, è il segnale che il museo e la città di Spoleto sono un riferimento di primo
piano per la scena artistica e culturale del territorio, così come di quella nazionale e internazionale.
L’estensione permetterà inoltre di potenziare il programma delle attività collaterali con visite guidate,
laboratori e iniziative rivolte a pubblici diversi – in particolare le scuole – consolidando il rapporto con
la città, che risponde sempre in maniera positiva alle proposte del museo”.
La dichiarazione del vicesindaco Danilo Chiodetti: “La proroga delle mostre di Palazzo Collicola è
il risultato di un successo straordinario che conferma il ruolo di Spoleto come punto di riferimento nel
panorama dell’arte contemporanea. L’eccezionale risposta di pubblico testimonia quanto la città sia in
grado di accogliere e valorizzare progetti culturali di alto profilo, capaci di attrarre visitatori e
appassionati da tutta Italia. Le esposizioni di William Kentridge, della collezione De Donno, di Stefano
Cerio e la mostra dedicata ai manifesti storici del Festival dei Due Mondi rappresentano un dialogo tra
memoria e contemporaneità, tra identità e visione. Con questa proroga, Spoleto rinnova il proprio
impegno a promuovere la cultura come elemento centrale di crescita, partecipazione e sviluppo del
territorio”.
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Le mostre di Palazzo Collicola
Pensieri fuggitivi è il titolo della mostra di William Kentridge ospitata negli spazi del Piano Nobile di
Palazzo Collicola. Curata dal direttore dei Musei Civici di Spoleto, Saverio Verini, in collaborazione
con il William Kentridge Studio e la galleria Lia Rumma, l’esposizione presenta un’ampia selezione
di opere realizzate negli ultimi venticinque anni dall’artista sudafricano, uno dei nomi più influenti della
scena contemporanea internazionale. Un arco temporale così esteso consente di cogliere la
profondità, la coerenza e l’evoluzione della sensibilità artistica di Kentridge, offrendo al pubblico una
visione ampia e articolata della sua produzione. Disegni, sculture, video, stampe, e taccuini
compongono un campionario ricco e sfaccettato di oltre cinquanta opere. Il titolo, Pensieri fuggitivi,
richiama non solo un’opera video presente in mostra, ma anche la matrice concettuale dell’artista, in
costante movimento, dove nulla è definitivo e tutto può generare connessioni inattese. La mostra si
presenta dunque come un vero e proprio coro a più voci, dove ogni elemento – nella sua unicità –
contribuisce alla costruzione di un universo poetico complesso, in cui la mente dell’artista è al tempo
stesso studio e laboratorio. L’allestimento è concepito su misura per lo spazio del Piano Nobile
accogliendo le opere su supporti progettati appositamente, capaci di valorizzarne la presenza e dar
vita a un dialogo fatto di affinità e contrasti con le opere, gli arredi e le decorazioni preesistenti. La
