(AGENPARL) - Roma, 3 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 03 November 2025 Sicurezza: De Bellis (FI), criminalità in crescita, serve cambio di passo
I dati diffusi oggi dal Sole 24 Ore ribadiscono in maniera inequivocabile la crescita della criminalità nel nostro Paese, con particolare riferimento alla micro-criminalità di strada, che incide direttamente sulla vita quotidiana dei cittadini. Milano si conferma ancora una volta al primo posto nell’indice della criminalità, seguita da altre grandi città amministrate dal centrosinistra, dove l’allarme sicurezza assume ormai un carattere strutturale.
Di fronte a questa situazione, risulta necessario un cambio di passo nelle politiche di sicurezza urbana. È indispensabile procedere a una riforma complessiva della Polizia Locale che introduca la figura del vigile di quartiere, sul modello dei Koban giapponesi e della Polizia di Lugano: un presidio territoriale stabile, riconoscibile e vicino ai cittadini, capace di ascoltare, raccogliere segnalazioni e intervenire non solo in chiave repressiva, ma soprattutto preventiva.
Parallelamente, è fondamentale valorizzare la partecipazione attiva dei cittadini attraverso il controllo di vicinato, una forma di sorveglianza informale ma efficace, fatta di chat condivise, coordinatori di zona e segnalazioni rapide, capace di rafforzare la coesione sociale e diminuire i reati predatori.
Un ruolo decisivo spetta anche alle associazioni già impegnate sul territorio, come i City Angels o l’Associazione Nazionale Carabinieri, che ogni giorno presidiano mercati, parchi e scuole. Con queste realtà è necessario stipulare convenzioni con gli enti locali, così da integrare l’azione delle istituzioni con quella del volontariato civico.
Un ulteriore elemento di forte preoccupazione riguarda l’aumento dei reati commessi da minori, che nel 2024 hanno superato le 38mila segnalazioni, con particolare incidenza nei crimini predatori. Il Decreto Caivano ha rappresentato un passaggio legislativo significativo, ma non sufficiente. È necessario affiancare agli strumenti normativi misure preventive e culturali, a partire dalle scuole, affinché i giovani sviluppino piena consapevolezza delle conseguenze dei comportamenti devianti. In questa prospettiva, si può ipotizzare, tra le altre iniziative, l’introduzione dell’obbligo di visita a un istituto penitenziario per gli studenti, quale esperienza formativa di alto valore civico.
La sicurezza deve tornare al centro dell’agenda politica delle amministrazioni locali. Solo attraverso una presenza più capillare delle istituzioni, un coinvolgimento attivo della cittadinanza e un investimento serio in prevenzione sarà possibile rendere più sicure le nostre città”.
Lo dichiara in una nota Filippo De Bellis, Responsabile Sicurezza FI Regione Lombardia.
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