(AGENPARL) - Roma, 3 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 03 November 2025 COMUNICATO STAMPA DEL 3 NOVEMBRE 2025
Oristano si conferma, anche nel 2025, la provincia più sicura d’Italia, con il
numero più basso di denunce per 100.000 abitanti secondo l’Indice della
Criminalità pubblicato oggi dal Sole 24 Ore.
L’indagine, basata sui dati del Ministero dell’Interno, evidenzia che nel 2024 in
Italia sono stati denunciati 2,38 milioni di reati, in aumento dell’1,7% rispetto
all’anno precedente, ma Oristano rimane in fondo alla classifica, con il minor
numero complessivo di delitti denunciati tra tutte le 107 province italiane.
A livello nazionale, Milano, Firenze e Roma risultano le province con l’indice di
criminalità più alto, mentre Oristano conferma il proprio primato di tranquillità,
registrando un’incidenza di reati più di cinque volte inferiore rispetto alle
grandi aree metropolitane.
“Essere riconosciuti ancora una volta come la provincia più sicura d’Italia è un
risultato che ci riempie d’orgoglio – commenta il Sindaco di Oristano,
Massimiliano Sanna -. Un ringraziamento va alle Forze dell’Ordine, alla Polizia
Locale e ai cittadini per la collaborazione quotidiana. È la dimostrazione che la
coesione e la legalità sono valori condivisi e concreti nel nostro territorio”.
Nel contesto di un Paese dove aumentano furti (+3%), reati di droga (+3,9%) e
violenze sessuali (+7,5%), la provincia di Oristano rappresenta un modello di
equilibrio e sicurezza, con livelli di criminalità tra i più bassi d’Europa per
territorio e popolazione.
In particolare, Oristano ottiene i risultati migliori nelle classifiche relative ai
danneggiamenti (con la più bassa incidenza di denunce in Italia), violenze
sessuali (tra i livelli più contenuti a livello nazionale), furti complessivi, in
particolare furti in abitazione e furti con strappo (tra i più rari del Paese) e
rapine (con un tasso pressoché nullo rispetto alle grandi città italiane).
“L’Amministrazione comunale – aggiunge il Sindaco Sanna – rinnova il proprio
impegno a favore il potenziamento della videosorveglianza cittadina, la
collaborazione interforze per il presidio del territorio e la diffusione di
programmi educativi e il sostegno alle comunità e ai quartieri come presidi
sociali di sicurezza”.