(AGENPARL) - Roma, 3 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 03 November 2025 NUTRIRE LA BIODIVERSITÀ Larte come linguaggio universale per avvicinare i
bambini alla sostenibilità alimentare
LUniversità di Pavia coinvolge oltre 80 bambini in un progetto innovativo
che unisce arte, nutrizione e biodiversità. Il 18 novembre, nella Scuola
Primaria di via Bergognone a Milano, prende vita unesperienza
site-specific, replicabile in tutta Italia, per rispondere alle domande
urgenti del futuro: avremo cibo di qualità e per tutti? Avremo diversità
nellalimentazione?
Milano, 30 ottobre 2025 Il 18 novembre oltre ottanta bambini tra i 9 e i 10
anni della Scuola Primaria di via Bergognone a Milano diventeranno
ambasciatori della biodiversità alimentare attraverso unesperienza
artistica. Cosa possono insegnare a un gruppo di scienziati esperti di
nutrizione? Più di quanto si possa immaginare.
Quando larte incontra la scienza, i ruoli si ribaltano: non formule o dati,
ma pennelli, colori e creatività. Accade grazie a i colori raccontano
storie® per Nutrire la Biodiversità, il progetto che dà lopportunità ai più
piccoli, in qualità di artisti per un giorno, di essere protagonisti di un
nuovo modello di educazione e di sensibilità alimentare urbana, in cui
larte si fa linguaggio universale anche a servizio della scienza.
Un percorso sensoriale fra gli alberi, come un bosco di biodiversità, dove
limmaginazione si esprime con il gesto libero della fantasia; perché
lessenzialità della forma nasce dal gesto primigenio e istintuale, che solo
i bambini hanno la capacità naturale di trasferire per creare mondi
possibili, spiega Cristina Ciusa, ideatrice e curatrice del progetto ed
esperta di comunicazione etica e biodiversità presso il Laboratorio di
Dietetica e Nutrizione Clinica dellUniversità di Pavia. Il concept proposto
permette anche ai più piccoli di fare esperienza creativa nellarte, in cui
emozioni e immaginazione fluiscono senza confini per raccontare nuove
prospettive.
Un progetto importante sostenuto dalla Prof.ssa Hellas Cena, Direttrice del
Laboratorio di Dietetica e Nutrizione Clinica dellUniversità di Pavia,
nellambito del National Biodiversity Future Center (NBFC), finanziato dal
PNRR con fondi NextGenerationEU.
Domande per il nostro futuro
Nutrire la Biodiversità mira a rispondere a interrogativi fondamentali per
le prossime generazioni: avremo cibo di qualità? Per tutti? Avremo diversità
nellalimentazione?
Domande ancora più pressanti in un contesto urbano, dove le scelte
alimentari quotidiane hanno un impatto diretto sulla salute delle persone e
sul benessere del pianeta.
La nutrizione può e deve sostenere nuovi stili di vita urbani, più
consapevoli e rispettosi dellinterdipendenza tra la salute umana e quella
ambientale. Formare nuove generazioni consapevoli del legame tra cibo,
salute e ambiente è il primo passo per costruire comunità urbane più
resilienti e attente al valore della biodiversità afferma la Prof.ssa
Hellas Cena, referente istituzionale di Ateneo per il progetto NBFC e
coordinatrice scientifica dellarea Biodiversità e salute delluomo in
ambiente urbano. Continua: Come ricercatori, siamo sempre più parte attiva
nella comunicazione verso le giovani generazioni, che erediteranno le nostre
città con tutte le loro complessità. Grazie a linguaggi universali come
larte, vogliamo far emergere nei bambini una consapevolezza che li
accompagnerà per tutta la vita: la varietà nel piatto è una ricchezza per
noi e per lambiente.
Larte come sintesi: quando i bambini diventano ambasciatori
Al centro del progetto cè unidea potente: far comprendere ai bambini come
le loro scelte alimentari quotidiane possano tutelare contemporaneamente la
propria salute e il benessere del pianeta, trasformandoli in ambasciatori di
questo messaggio nelle loro famiglie e comunità. Larte si fa
socraticamente maieutica, spiega Cristina Ciusa, ideatrice del concept i
colori raccontano storie® e autrice dellopera che ispirerà i fanciulli.
Con i gesti e i linguaggi universali della pittura e del colore, i più
piccoli possono esprimere spontaneamente la loro visione della biodiversità,
un tema che riguarda tutti e che oggi più che mai necessita di essere
comunicato.
Il metodo è rivoluzionario per la sua semplicità: i bambini lavorano con i
colori primari, costruendo da sé tutte le altre tonalità, in un processo che
riflette perfettamente il concetto di biodiversità. Con la fluidità del
segno pittorico continua Ciusa i bambini sono capaci di condensare
interi racconti, virtù dellessenzialità artistica dei grandi maestri del
900. La tela è il loro grande taccuino, un foglio-mondo da colorare che,
per noi scienziati della nutrizione, diventa una fonte di ispirazione in un
dialogo aperto. Questa esperienza rappresenta una condivisione con la città
per il bene collettivo: attraverso il colore e le suggestioni sulle
diversità alimentari, i bimbi diventano ambasciatori a casa.
Milano come primo laboratorio urbano
Nutrire la Biodiversità rappresenta un modello innovativo di educazione
alimentare legato al contesto urbano, che parte dalla scuola primaria per
sviluppare competenze di food literacy nelle giovani generazioni. La Scuola
Primaria di via Bergognone è stata scelta come primo spazio urbano di
sperimentazione, con lambizione di diventare un modello replicabile. Il
progetto proseguirà nel 2026 con eventi in gallerie darte e poli museali,
ampliando il dialogo tra ricerca, arte e società.
Unesperienza site-specific: larte che abbatte i confini
Nel cortile della scuola un edificio storico, oggi esempio di
rigenerazione urbana i piccoli partecipanti lavoreranno su una tela di 8
metri disposta fra gli alberi, di fronte e in relazione a un’opera di
Cristina Ciusa, Tracce. Non ci sono soglie tra l’arte e l’esperienza
site-specific: il cortile diventa un bosco senza confini, con panche di
legno e case degli insetti che integrano lo spazio con l’esperienza
creativa.
Aggiunge Ciusa: Ringrazio profondamente Chiara Ferraboschi per la Scuola
Primaria di via Bergognone e Massimo Pellegrini di Pellegrini Brera Bottega
dArte, come preziosi partner che hanno accolto lidea e ci hanno
accompagnato nello sviluppo e nella realizzazione di i colori raccontano
storie ® per Nutrire la Biodiversità.
Educare alla biodiversità
Il progetto si rivolge a classi multietniche, riflettendo la realtà delle
nostre città e valorizzando la ricchezza delle diverse tradizioni
alimentari.
Nutrire la Biodiversità interpreta limpatto delletica in uno scenario di
cambiamento, commenta Cristina Ciusa.
Conclude la Prof.ssa Hellas Cena Leducazione alla biodiversità inizia dal
piatto e diventa cultura. Con progetti come questo vogliamo far crescere nei
bambini la consapevolezza che la salute delle persone e quella del pianeta
sono inseparabili.
Progetto finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con
fondi NextGenerationEU nellambito del National Biodiversity Future Center
(NBFC) | https://www.nbfc.it/
Partner tecnico Pellegrini Brera Bottega dArte Milano
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PROFILI
LA CURATRICE. CRISTINA CIUSA
Respira larte e la critica classica in casa e, da bambina, inizia a
dipingere e a scrivere poesie. Laureata in filosofia con una tesi economica
sulle teorie di Amartya Sen, scrive di cultura, economia, marketing, cucina
e crea modelli di divulgazione scientifica. Ha unesperienza
multidisciplinare nella comunicazione per realtà italiane e multinazionali.
Realizza concept creativi legati all arte e alla biodiversità.
Dalla trasformazione digitale a quella delle persone, sviluppa architetture
formative, affiancando le aziende nel percorso di crescita etica e
sostenibile. Crede nellinterdipendenza, nel valore delleconomia circolare
e nellinnovazione come dimensione culturale. Insegna la comunicazione
attraverso le soft skills in alcune università italiane. Per raccontare il
suo lavoro ha scritto che “Il vero esistere delluomo è una profonda
comunicazione. Essere significa comunicare”.
Fra i progetti dedicati allarte contemporanea, ha ideato Orizzonti
Possibili, percorsi espositivi museali che si trasformano in unopera
condivisa in dialogo fra il classico e le nuove frontiere espressive
dellarte e i colori raccontano storie ® come esperienza creativa per
bambini e ragazzi e che oggi rappresenta anche una serie di carte cotone e
tele conservate in collezioni private. Attualmente è borsista di ricerca
presso il Laboratorio di Dietetica e Nutrizione Clinica del Dipartimento di
Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense dellUniversità di Pavia.
LA REFERENTE SCIENTIFICA. Prof. ssa HELLAS CENA
Hellas Cena è Professore di Nutrizione Umana allUniversità di Pavia, medico
e specialista in Scienza dellAlimentazione. Dirige il Laboratorio di
Dietetica e Nutrizione Clinica presso lUniversità di Pavia e coordina
lUnità di Nutrizione Clinica presso ICS Maugeri I.R.C.C.S.
La sua attività scientifica è incentrata sullinterazione tra alimentazione,
stile di vita e salute, con particolare attenzione alla prevenzione e alla
gestione delle malattie cronico-degenerative e dei disturbi del
comportamento alimentare, con particolare attenzione al genere femminile.
È responsabile scientifico dello Spoke 6 del National Biodiversity Future
Center, dove guida un ampio team di ricercatori impegnati nella
valorizzazione della biodiversità, soprattutto in contesti urbani, con focus
sul benessere umano.
RACHELE DE GIUSEPPE
Ricercatrice presso l’Università di Pavia, dove opera nel Laboratorio di
Dietetica e Nutrizione Clinica del Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina
Sperimentale e Forense. Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università
degli Studi di Milano, ha conseguito nello stesso Ateneo il dottorato di
ricerca in Biochimica e la specializzazione in Scienza dell’Alimentazione.
La sua expertise in progetti di ricerca nazionali e internazionali integra
la dietetica, la nutrizione clinica e la Lifestyle Medicine, con un
approccio life-course alla promozione della salute e alla prevenzione delle
malattie non trasmissibili, tra cui l’obesità e le patologie
cardiometaboliche. Il suo lavoro si concentra sullo studio della
malnutrizione in tutte le sue forme come determinante modificabile del
rischio e del carico di malattia.
Una linea centrale della sua ricerca riguarda la biodiversità nutrizionale
intesa come varietà di alimenti di origine biologica eterogenea e il suo
contributo alla qualità della dieta, alla diversità del microbiota
intestinale, alla competenza immunitaria e alla resilienza dei sistemi
alimentari sostenibili. Applica un quadro di Lifestyle Medicine allo studio
dell’esposoma, analizzando come dieta, attività fisica, sonno e gestione
dello stress interagiscano con i pathway biologici lungo l’arco della vita.
In una prospettiva One Health e di planetary health, il suo lavoro connette
le scienze della nutrizione, la salute ecologica e la medicina preventiva,
promuovendo strategie innovative per l’equità e la resilienza dei sistemi
sanitari.
IL LABORATORIO DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA DELLUNIVERSITÀ DI PAVIA
Diretto dalla Prof.ssa Hellas Cena, è un gruppo di ricerca multidisciplinare
attivo nella nutrizione clinica e nella lifestyle medicine. Studia lintero
spettro della malnutrizione (carenze micronutrizionali, obesità e
malnutrizione in difetto) e le patologie croniche correlate
allalimentazione, con particolare attenzione alla nutrizione personalizzata
per gruppi vulnerabili (bambini, donne in età fertile, anziani). Integra
approcci “exposome-informed”, valutando fattori esterni generali (contesto
socio-economico) e specifici (stili di vita, occupazioni, esposizione agli
inquinanti), e indaga i legami tra biodiversità, benessere umano e sviluppo
sostenibile. Le attività sono sostenute da finanziamenti nazionali, europei,
regionali e da partner industriali. Il laboratorio eroga anche formazione
avanzata attraverso master
universitari e corsi specialistici, tra cui programmi in collaborazione
internazionale. Riveste infine incarichi istituzionali rilevanti: è
nellelenco degli organismi competenti a supporto di EFSA, ricopre ruoli di
vertice nellassociazione nazionale dei specialisti in scienza
dellalimentazione ed è presente in organi scientifici di enti di ricerca
agroalimentare.
NATIONAL BIODIVERSITY FUTURE CENTER
Il National Biodiversity Future Center (NBFC) è il primo istituto di ricerca
in Italia dedicato alla biodiversità ed è stato finanziato dal Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza dellUnione Europea – NextGenerationEU.
Questa è unopportunità per osservare, preservare, ripristinare e
valorizzare limmenso patrimonio di biodiversità italiana e mediterranea. Il
nostro Paese ospita infatti la più grande varietà biologica d’Europa, con
almeno 60.000 specie animali e 10.000 piante vascolari, distribuite in oltre
130 ecosistemi. Questo nuovo Istituto, coordinato dal Consiglio Nazionale
delle Ricerche, coinvolge oltre 1.500 ricercatori e ricercatrici e 48 enti,
tra cui università, centri di ricerca, fondazioni, aziende, e combina
ricerca, innovazione tecnologica e coinvolgimento pubblico. Con un
finanziamento di 320 milioni di euro, NBFC mira a contribuire al
raggiungimento degli obiettivi dellAgenda 2030 delle Nazioni Unite per lo
sviluppo sostenibile e a diventare unimportante base operativa e un punto
di riferimento per lo studio e la tutela della biodiversità a livello
globale.
