(AGENPARL) - Roma, 1 Novembre 2025(AGENPARL) – Sat 01 November 2025 TRE ANNI DI GOVERNO MELONI, TRE ANNI DI RISULTATI
A Mestre la presentazione dei candidati di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali del Veneto del 23 e 24 novembre, «per dare continuità al buon governo del centro destra»
Mestre (Venezia), 31 ottobre 2025 – «La gratitudine è un valore in politica e proprio per questo dico grazie a Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia». Con queste parole il candidato presidente della coalizione di centro destra, Alberto Stefani, è intervenuto a “Tre anni di Governo Meloni, tre anni di risultati”, l’appuntamento promosso da Fratelli d’Italia Veneto nella serata di venerdì 31 ottobre al Teatro Corso di Mestre (Venezia).
L’iniziativa è stata l’occasione per fare il bilancio di tre anni di governo ma anche per presentare i 55 candidati di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali dei prossimi 23 e 24 novembre.
«Candidati grazie ai quali ci apprestiamo a vivere la sfida di rendere ancora migliore il Veneto» ha sottolineato Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione FdI che ha ringraziato chi si è candidato ma «anche coloro che non lo hanno fatto e che lavorano quotidianamente, incessantemente, generosamente per Fratelli d’Italia e per l’Italia. Un’Italia che in questi tre anni abbiamo cambiato, abolendo il reddito di cittadinanza, riformando il fisco e riformando la giustizia. Giorgia Meloni ha ridato dignità all’Italia in ambito internazionale, smentendo quei profeti di sventura che, da sinistra, tre anni fa dicevano che il governo Meloni sarebbe stato la rovina per il nostro Paese».
«Pragmatismo e concretezza: questi sono i cardini della nostra azione di governo: per questo dico che nessuno è più veneto della Meloni» ha affermato il coordinatore regionale veneto di Fratelli d’Italia, il senatore Luca De Carlo, che ha aggiunto: «In Veneto, vogliamo dare continuità al buon governo del centro destra. I veneti vogliono un centro destra compatto e il centro destra è compatto per dare risposte ancora più puntuali a cittadini e imprese: noi Fratelli d’Italia metteremo a disposizione dell’amico Alberto Stefani la nostra forza per affrontare questa sfida che vede da una parte il buon governo del centro destra e dall’altro un centro sinistra che non ha un’idea di futuro per la nostra regione».
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha rivendicato con forza il lavoro del governo per la riforma della giustizia. «Abbiamo operato fin dal primo giorno per rendere la giustizia più efficiente» ha evidenziato il ministro. «La separazione delle carriere rende la giustizia più giusta. La riforma approvata non renderà i processi più veloci, a questo stiamo lavorando. Mi auguro che d’ora in avanti il dibattito sia sereno e civile. Finora abbiamo assistito a una litania petulante e rabbiosa della sinistra».
Tommaso Foti, Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR ha ribadito come, grazie a Giorgia Meloni, l’Italia abbia acquisito grande credibilità in Europa, un’Europa «nella quale come Italia stiamo affrontando battaglie importanti, come quella di combattere il pregiudizio contro l’impresa e quella di impedire lo smantellamento della politica agricola comune».
Sottolineando come «in questi tre anni il governo abbia creato 1 milione e duecento mila nuovi posti di lavoro, smentendo chi tifava contro», anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenuto in collegamento da remoto, ha sottolineato la necessità di cambiare l’Europa, una realtà che ora vede «l’Italia al centro dei processi decisionali».
A “Tre anni di Governo Meloni, tre anni di risultati” si è parlato anche di cultura con il sottosegretario Gianmarco Mazzi. «Come quello della giustizia, anche quello della cultura è stato occupato dalla sinistra ma noi non ci siamo lasciati intimidire dalla supponenza della stessa sinistra» ha affermato Mazzi. «A dettare la politica culturale non saranno più le élite, le consorterie e i sindacati, saranno gli italiani, saranno i giovani di talento. La cultura sarà sempre di più impresa».
Tra gli interventi, anche quelli del senatore Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia al Senato, e l’onorevole Elisabetta Gardini.
«Mentre gli altri facevano allarmismo, noi abbiamo fatto un progetto serio» così Speranzon. «Abbiamo raccolto un’ Italia in ginocchio e senza dignità a livello internazionale per portarla a essere al centro della scena in Europa e non solo. A certificarlo sono i dati».
«Festeggiamo tre anni di un governo che assomiglia al Veneto e ai veneti» le parole di Gardini. «Pesiamo di più in Europa, non subiamo le decisioni comunitarie ma le influenziamo. A Roma c’è un Governo alleato e il Veneto non si ferma».
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