(AGENPARL) - Roma, 1 Novembre 2025(AGENPARL) – Sat 01 November 2025 COMUNICATO STAMPA
DA UN BENE CONFISCATO, NEL CENTRO DI ROMA, NASCE UNA NUOVA CASA PER IL TEATRO: LA BIBLIOTECA “CRISTIANO CENSI”
ZEVI: “ROMA SI RIGENERA ANCHE COSÌ: DOVE C’ERA ILLEGALITÀ, CI SARÀ TEATRO E CULTURA”
Roma, 1 novembre 2025 – La Giunta Capitolina ha approvato la concessione d’uso gratuita dell’immobile sito in via della Mercede 12A – un bene confiscato alla criminalità organizzata -, nel centro storico, all’associazione Teatro Azione risultata aggiudicataria della procedura pubblica promossa dal dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative.
L’immobile sarà trasformato da Teatro Azione, storica scuola di recitazione romana fondata nel 1983 da Cristiano Censi e Isabella Del Bianco, in un presidio di cultura e legalità: sarà la sede che ospiterà la Biblioteca “Cristiano Censi”.
UN PROGETTO DI CULTURA CIVICA E RIGENERAZIONE MORALE
Una sezione sarà dedicata agli autori italiani del Novecento – da Pirandello a De Filippo, da Dario Fo a Carmelo Bene – mentre un’altra accoglierà le correnti europee moderne, da Brecht a Beckett, Ionesco, Pinter, Genet e Lorca, offrendo un panorama completo della scena teatrale del XX secolo. Teatro Azione, che ne curerà direttamente la gestione, ha previsto un programma di eventi civico-culturali dedicati ai temi della rappresentanza, della partecipazione democratica e dell’etica pubblica, in linea con la sua lunga tradizione di formazione artistica e umana.
La Biblioteca “Cristiano Censi” sarà una biblioteca pubblica e gratuita, specializzata nelle arti performative e visive, nella drammaturgia, nella letteratura e nella comunicazione. L’iniziativa nasce con una duplice ambizione: riconnettere la cultura alla formazione civica e trasformare un bene simbolo dell’illegalità in un luogo di conoscenza e confronto.
Al suo interno troveranno spazio oltre 1.000 volumi tra testi teatrali, letteratura, saggi di psicologia, regia e comunicazione, molti dei quali in lingua originale o di difficile reperibilità. Oltre al fondo librario principale, la Biblioteca custodirà materiali di rilevante valore storico e documentale: alcuni numeri originali della rivista di critica teatrale Il Dramma, risalenti agli anni Trenta e Quaranta del Novecento, e una selezione della rivista Sipario degli anni Sessanta e Settanta, entrambe punti di riferimento per la storia della scena e della cultura teatrale italiana. Il patrimonio comprende inoltre volumi di fine Ottocento e inizio Novecento – edizioni fragili, rare e non più reperibili sul mercato – insieme a manoscritti di autori diversi, testimonianza diretta del lavoro creativo e pedagogico maturato in oltre quarant’anni di attività della scuola.
DALLA CONFISCA ALLA RESTITUZIONE: UN MODELLO DI POLITICA PUBBLICA
Con questa operazione, Roma Capitale prosegue nel proprio impegno di valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, restituendoli alla collettività come luoghi di crescita culturale e coesione sociale. L’immobile di via della Mercede, confiscato e trasferito al patrimonio comunale, diventa così un simbolo tangibile della rigenerazione culturale ed etica della città: da spazio sottratto all’illegalità a presidio di cultura, legalità e bellezza.
“Nel cuore di Roma, un luogo dedicato al teatro; un intervento concreto di riuso sociale di spazi che, da simbolo di illegalità, diventano presìdi di cultura, formazione e memoria. In questi mesi abbiamo assegnato e rimesso in funzione diversi immobili in vari Municipi e continuiamo a lavorare con l’Agenzia, i Municipi e le associazioni per ampliare l’uso sociale di questi spazi sottratti alla criminalità. Stiamo riportando alla collettività numerosi beni confiscati, in centro e nei quartieri, perché ogni luogo recuperato e restituito ai cittadini è un pezzo di città che genera bellezza. La Biblioteca “Cristiano Censi” sarà uno spazio di pensiero critico, di incontro e di conoscenza, di cultura e teatro, perché Roma è una città che si rigenera anche così, facendo del proprio patrimonio un motore di civiltà”, ha dichiarato Andrea Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale.
