(AGENPARL) - Roma, 31 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 31 October 2025 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
Comunicato Stampa
31 ottobre 2025
Sudan: Save the Children e INGO Forum condannano gli attacchi contro gli operatori umanitari e sanitari
Save the Children, insieme alle organizzazioni non governative internazionali che operano in Sudan, esprime il proprio sconcerto per la tragica perdita di cinque volontari della Società della Mezzaluna Rossa Sudanese a Bara, nel Nord Kordofan, mentre resta alta la preoccupazione per i tre volontari che sono ancora dispersi. Condanniamo con forza i continui e inaccettabili attacchi contro gli operatori umanitari che operano in prima linea, tra cui il personale di soccorso nazionale e internazionale, il personale medico, i soccorritori e i volontari che stanno fornendo assistenza salvavita ai civili colpiti dalla crisi in corso in Sudan.
Siamo molto preoccupati per le crescenti segnalazioni di uccisioni, ferimenti, rapimenti e vessazioni nei confronti di operatori umanitari e personale sanitario, nonché per i saccheggi e la distruzione di beni umanitari e strutture mediche. Secondo quanto riportato, nei giorni successivi alla recente conquista di El Fasher, nell’ospedale saudita sono state uccise 460 persone[1], tra queste ci sono pazienti e loro accompagnatori. Sei membri del personale medico sono stati rapiti e per il loro rilascio è stato chiesto un cospicuo riscatto. Tutto ciò non solo mette in pericolo vite umane, ma compromette anche la possibilità di un’azione umanitaria neutrale e imparziale. Tutto questo costituisce una violazione del diritto internazionale umanitario (DIU), che garantisce una protezione speciale agli operatori sanitari, alle strutture sanitarie, ai feriti e ai malati. Gli operatori umanitari agiscono secondo i principi di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, principi che sono stati riconosciuti e accettati dalle parti in conflitto nella Dichiarazione di Jeddah, che includeva l’impegno a proteggere e rispettare gli operatori umanitari, i beni e le strutture. Qualsiasi attacco, intimidazione o ostacolo nei confronti di coloro che forniscono aiuti essenziali costituisce una grave violazione del diritto internazionale umanitario e minaccia direttamente la capacità di milioni di persone di accedere all’assistenza di cui hanno urgentemente bisogno. Il Forum delle ONG internazionali in Sudan invita tutte le parti in conflitto a rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario e dai diritti umani, tra cui:
● cessare immediatamente gli attacchi contro gli operatori umanitari, medici e altri operatori in prima linea;
● garantire la protezione dei civili e delle infrastrutture civili, compresi ospedali, strutture umanitarie e convogli di aiuti;
● garantire un accesso umanitario sicuro, continuativo e senza ostacoli a tutte le aree in cui ci sono persone che hanno bisogno di aiuto, assicurando, al contempo, la sicurezza e la protezione del personale umanitario e medico che fornisce assistenza salvavita.
Esortiamo inoltre i governi donatori, gli organismi regionali e la comunità internazionale a:
● utilizzare tutti i canali diplomatici e politici per chiedere la protezione del personale umanitario e medico;
● condannare tutte le violazioni del diritto internazionale umanitario e garantire che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni.
[1]https://www.bbc.com/news/articles/c364jgkge46o