(AGENPARL) - Roma, 31 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 31 October 2025 *RIFONDAZIONE: INACCETTABILI CORI FASCISTI NELLA SEDE DI FRATELLI D’ITALIA
A PARMA.*
Rifondazione Comunista esprime la più totale condanna per i gravissimi
fatti avvenuti nella sede di Fratelli d’Italia a Parma nella serata del 28
ottobre, anniversario della marcia su Roma.
Le immagini diffuse mostrano militanti di Gioventù Nazionale intonare canti
delle camicie nere, inneggiare al Duce e glorificare lo squadrismo
fascista. Non si tratta di una goliardata, né di un episodio isolato: è la
manifestazione evidente e inequivocabile di un’ideologia che non è mai
stata rinnegata dalle destre italiane.
Il fascismo non è un’opinione, è un crimine. Quanto accaduto a Parma è
inaccettabile in una democrazia nata dalla Resistenza e fondata sui valori
antifascisti sanciti dalla Costituzione repubblicana. Quelle camicie nere,
quel manganello, quelle bombe che vengono inneggiati nei cori sono i
simboli del terrore, della violenza e della dittatura che insanguinarono
l’Italia e l’Europa.
Il commissariamento della federazione locale di Gioventù Nazionale è un
provvedimento tardivo e insufficiente. Ci chiediamo: come è possibile che
in pieno centro cittadino, in una sede di partito, si possano cantare
impunemente inni fascisti? Dove erano i dirigenti locali e nazionali di
Fratelli d’Italia?
Rifondazione Comunista sollecita la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
a prendere una posizione chiara e definitiva, condannando senza ambiguità
questi episodi e dichiarandosi, una volta per tutte, antifascista. Il
silenzio o le giustificazioni sarebbero complici.
Rifondazione Comunista rinnova l’appello a tutte le forze antifasciste,
democratiche e progressiste della città e del Paese affinché si uniscano in
un fronte comune contro ogni rigurgito fascista. Parma, città medaglia
d’oro della Resistenza, non può e non deve tollerare il ritorno di queste
vergognose manifestazioni.
Come già fatto in occasione della “tortellata” organizzata da Vannacci,
ribadiamo: è tempo di fare fronte comune. L’antifascismo non può essere
patrimonio di una sola forza politica, ma deve unire tutte le cittadine e i
cittadini che credono nei valori della Costituzione e della libertà.
L’antifascismo è un valore irrinunciabile. La democrazia va difesa ogni
giorno, insieme.
Gian Luca Belletti: Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista di
Parma