(AGENPARL) - Roma, 31 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 31 October 2025 VILLAGGIO PESCARA, UN PATTO PER IL FUTURO DEL CIBO
Coldiretti lancia la sfida alla Regione: “Non perdiamo risorse necessarie”
Con l’inno di Mameli interpretato dal tenore Piero Mazzocchetti si è aperta ufficialmente l’edizione 2025 del Villaggio Coldiretti, che fino al 2 novembre animerà il centro di Pescara con un ricco programma di eventi, laboratori, degustazioni e attività educative dedicati al mondo dell’agricoltura, della sostenibilità e del cibo italiano. Il taglio del nastro si è tenuto nel Palatenda allestito in piazza Salotto con l’evento inaugurale dal titolo “Il cibo del futuro o il futuro del cibo?”, che ha visto protagonisti rappresentanti delle istituzioni, del mondo agricolo e dell’economia del territorio. Con un messaggio finale emerso dalla tavola rotonda: “Il futuro del cibo è una questione politica, non solo produttiva. Chi governa, a tutti i livelli, deve scegliere se difendere chi coltiva la terra o lasciarlo solo di fronte al mercato globale”.
Così, di fronte ad un palatenda gremitissimo, da centinaia di persone, tra cui moltissimi agricoltori ma anche semplici cittadini, ad aprire i lavori è stato il sindaco di Pescara, Carlo Masci, che ha sottolineato “l’importanza di ospitare un evento che celebra le radici più autentiche del Made in Italy, offrendo a cittadini e visitatori un’occasione per riscoprire il valore del lavoro agricolo e la bellezza della nostra regione”. Parole che hanno di fatto introdotto il confronto tra le istituzioni nazionali e regionali su un tema di fondamentale importanza: il futuro del cibo e dell’agricoltura regionale in un momento di grande trasformazione sociale. Così, mentre il presidente di Coldiretti Abruzzo, Pietropaolo Martinelli, ha rimarcato l’importanza del legame tra agricoltura e comunità dicendo che “il Villaggio Coldiretti è una vetrina straordinaria per raccontare come i nostri agricoltori custodiscano la terra, la biodiversità e la qualità alimentare” e ha anche lanciato una sfida evidenziando che, in considerazione dell’importanza del cibo oggi, “le Regioni devono sostenere spese che, da sole, le imprese agricole non possono sostenere”, il segretario generale Vincenzo Gesmundo ha evidenziato che “Il futuro del cibo non può essere deciso nei laboratori o nei luoghi dove comandano le tecnocrazie, ma nelle comunità, nei campi e nei territori dove il cibo nasce grazie al lavoro degli agricoltori. Parlare di cibo – sottolinea Gesmundo – significa parlare di democrazia di libertà e diritti. La tecnologia e l’intelligenza artificiale possono essere strumenti straordinari, ma solo se restano al servizio dell’uomo e non se diventano mezzi di dominio. Difendere il cibo vero, quello che unisce i popoli e custodisce la terra, significa difendere il futuro stesso dell’umanità”.
Il Capo Area Azione Sindacale e Legislazione, Fabrizio Di Marzio, ha evidenziato il ruolo della politica agricola come strumento di equità e innovazione dicendo che “serve una nuova alleanza tra produttori e consumatori, tra economia e ambiente, per costruire un modello alimentare che metta al centro l’uomo e la natura”. A chiudere gli interventi istituzionali, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, Luigi D’Eramo, che hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa.
Marsilio ha dichiarato: “Il Villaggio Coldiretti è una festa della nostra identità e un’occasione per mostrare l’eccellenza dell’Abruzzo agricolo e agroalimentare. La Regione Abruzzo sarà sempre accanto alle aziende agricole con le sue norme e con il supporto degli uffici dell’Avvocatura”, mentre D’Eramo ha ribadito l’impegno del Governo “a sostenere chi produce qualità, tutela il territorio e garantisce sicurezza alimentare per il Paese”.
All’interno della tavola rotonda non è mancato il riferimento allo scenario economico dell’agroalimentare abruzzese che, nonostante l’incertezza dello scenario globale, mostra segni di vitalità e innovazione soprattutto nella produzione biologica. Con il 17,2% della sua superficie agricola utilizzata per la produzione biologica, l’Abruzzo si posiziona al quinto posto in Italia per la produzione bio.
“Le aziende abruzzesi stanno affrontando le sfide del presente con creatività e attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare – ha concluso Martinelli – la politica però deve comprendere e assecondare questa necessità di futuro cercando risorse adatte e drenando nuovi fondi capaci di supportare e accompagnare lo sviluppo di chi vuole fare agricoltura con serietà e determinazione. Chiediamo alla Regione – ha detto Martinelli – un Patto per il Futuro del Cibo: un impegno concreto per garantire reddito agli agricoltori, sicurezza ai cittadini e tutela del nostro territorio”.
Al termine dell’evento, il pubblico ha potuto assistere alla suggestiva performance “Laccio d’amore per le strade del Villaggio” a cura della Compagnia della Pescara, che ha dato simbolicamente il via alle tre giornate di incontri e scoperta del made in Abruzzo.
DI SEGUITO:
intervista del presidente regionale Coldiretti Abruzzo Pietropaolo Martinelli
https://www.dropbox.com/t/SfpkeBYzAbjq8ZGb
Alessandra Fiore
Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne
Federazione Regionale Coldiretti Abruzzo
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