(AGENPARL) - Roma, 31 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 31 October 2025 PROVINCIA DELLA SPEZIA
COMUNICATO STAMPA
PRESENTATO IL NUOVO ARCHIVIO STORICO DELLA PROVINCIA
AL SUO INTERNO NON SOLO DOCUMENTI TECNICI, MA ANCHE GLI ATTI SULLE VICENDE DI ORFANI, FIGLI ILLEGITTIMI E MALATI DI MENTE
LA FASE SUCCESSIVA SARÀ L’APERTURA DEL CENTRO DI CONSULTAZIONE MULTIMEDIALE
PERACCHINI: “ABBIAMO SALVATO UN PATRIMONIO INESTIMABILE CHE RACCONTA LA NOSTRA STORIA, ORA DAREMO IL VIA AD UN PROGRAMMA DI FRUIZIONE CHE COINVOLGA LE SCUOLE”
Con una cerimonia ufficiale è stato presentato questa sera, nel Palazzo di Governo, sede della Provincia della Spezia, il nuovo archivio storico provinciale, una struttura tecnica in cui conservare, studiare, mantenere e scannerizzare tutti gli atti storici che erano meramente conservati nei magazzini archivio della Provincia e che ora, grazie a questo progetto voluto dall’Amministrazione provinciale, sono stati recuperati, restaurati, catalogati in appositi locali certificati e resi disponibili a tecnici, ricercatori e studiosi.
Si tratta della prima fase di un programma più ampio varato dalla Provincia della Spezia per la valorizzazione del proprio patrimonio archivistico che, senza una adeguata gestione rischiava di essere dimenticato e, nel caso peggiore, perduto.
Nelle prossime fasi del progetto, che oggi ha visto l’apertura della nuova sede in cui sono stati già collocati gli archivi più delicati, vi sarà la realizzazione di una sala di consultazione multimediale e la definizione di uno spazio biblioteca per raccogliere i tanti libri che ancora oggi sono immagazzinati in alcuni locali dell’Ente. Proprio questo nuovo spazio, dai primi mesi del prossimo anno, sarà messo a disposizione di ricercatori e studiosi, ma anche di semplici studenti che potranno utilizzare questa opportunità.
Tanti i “tesori” che si trovano all’interno degli archivi della Provincia della Spezia, dai documenti tecnici, ai rilievi cartografici, a tutta la documentazione sulle classificazioni sismiche sino ad arrivare a documenti amministrativi di ogni tipo. Ma oltre a questo vi sono ancora altri più rari e delicati documenti, retaggio di un passato in cui queste competenze erano a carico dell’ente provinciale, che sono rimasti in custodia e che riguardano pagine importanti della storia provinciale legate a singole persone o scorci di un passato non molto lontano in cui lo stile di vita era estremamente differente da quello che oggi conosciamo.
Tra questi archivi vi sono anche quelli che raccontano le vicende dell’infanzia abbandonata, con atti che risalgono alla prima metà dell’Ottocento, in cui sono documentati episodi struggenti legati a bambini lasciati asl loro destino, o inseriti negli istituti magari per essere addottati. Ta i documenti salvati e catalogati in questi mesi vi sono, poi, anche quelli relativi al Fondo assistenza infermi che raccontano anch’essi delicate pagine della storia, con tanti fatti personali della vita di chi soffriva di problemi mentali.
Oggi tutto questo, assieme ad altri documenti, è stato raccolto in quello che viene definito “archivio blu”, cioè il primo polo tecnico archivistico sviluppato dall’ente Provincia in cui non solo vengono catalogati e resi fruibili documenti fondamentali nella storia spezzina, ma vi è anche la possibilità di effettuarne un restauro e successivamente garantirne una digitalizzazione.
Entrare in questo archivio è realmente un viaggio nel tempo.
“La Provincia della Spezia ha tra le sue competenze, rimaste in vigore anche dopo la riforma, quella della custodia di alcuni dei più importanti archivi storici del territorio. _ spiega il Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini _
Tra questi vi sono archivi sulla sismica, archivi sulla cartografia storica, ma abbiamo anche un particolare archivio che racconta la storia di bambini abbandonati, degli affidi e delle adozioni, una delle pagine più struggenti dello scorso secolo raccontata attraverso in documenti personali che parlano del dramma di madri e di figli. Inoltre abbiamo anche un particolare archivio che racconta tutta la storia dei pazienti psichiatrici in cura presso le strutture locali, con uno spaccato di un mondo molto diverso dalle riforme della sanità degli anni settanta.
Un grande patrimonio archivistico che in questi mesi stiamo recuperando e catalogando, infatti c’è ancora molto da scoprire e preservare, per questo è stata aperta questa struttura che è un vero e proprio laboratorio di catalogazione, ricerca e conservazione.
Purtroppo in passato questo compito è stato trascurato. Noi abbiamo deciso di farci carico di questo impegno ed i primi risultati li abbiamo visti oggi.
Si tratta di un patrimonio unico che racconta la storia degli abitanti di questa provincia attraverso pagine che rischiavano di andare dimenticate o perdute.
Le prossime fasi di questo progetto prevedono l’apertura di questo centro archivistico attrezzato, che diventerà un centro studi. Stiamo realizzando un’ala multimediale per fare attività di consultazione, in cui i giovani studenti ed i ricercatori potranno fare ricerca e trovare anche uno spazio didattico.
Su questa linea stiamo attivando anche un nuovo progetto con le scuole, in modo che dall’inizio del prossimo anno le scolaresche possano venire a visitare gli archivi e conoscere questo spaccato della nostra storia”.
L’evento di presentazione del nuovo archivio è stato curato attraverso una serie di collaborazioni che hanno visto il supporto della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria, ma anche la partecipazione di Istituti scolastici che in passato hanno già collaborato con la Provincia nella realizzazione di eventi presso il Palazzo di Governo, in particolare il Liceo Costa, l’Istituto Cardarelli e l’Istituto Casini.
