 (AGENPARL) - Roma, 31 Ottobre 2025
 (AGENPARL) - Roma, 31 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 31 October 2025 Proroga del fermo pesca misura molto pesante, ma unico modo per evitare l’infrazione europea. Ora Federpesca chiede certezze per il 2026
È stato pubblicato il decreto ministeriale che dispone la proroga del fermo pesca fino al 30 novembre, a seguito di una lunga trattativa con la Commissione europea, che aveva ipotizzato il divieto dell’attività di pesca a strascico su tutto il Mar Tirreno fino alla fine dell’anno.
L’estensione del fermo pesca di un ulteriore mese rappresenta una misura estremamente gravosa per le imprese e per i lavoratori del settore, che si aggiunge a una compressione dell’attività produttiva ormai oltre i limiti della sostenibilità economica e sociale. Tuttavia, rispetto all’ipotesi iniziale di una chiusura totale fino a dicembre o del divieto di pesca in tutta la fascia costiera fino a quattro miglia dalla costa, la proroga al 30 novembre è stata l’unica soluzione praticabile per evitare l’apertura di una procedura di infrazione da parte delle istituzioni europee.
“Questa situazione – dichiara Francesca Biondo, direttrice di Federpesca – conferma l’urgenza di rivedere il sistema di calcolo delle giornate di pesca e, soprattutto, di garantire alle imprese maggiore certezza e flessibilità, per consentire una reale programmazione dell’attività, che quest’anno sarà fortemente compromessa. È necessaria la convocazione immediata di un tavolo tecnico di confronto con il settore, per definire per il 2026 un numero adeguato di giornate di pesca e regole certe per le imprese, in modo da assicurare stabilità e sostenibilità al comparto”.
“Ora è necessario assicurare tempi rapidi per l’erogazione degli indennizzi previsti a compensazione del fermo, oltre che rafforzare il sostegno alle organizzazioni di produttori, che svolgono un ruolo fondamentale nel coordinamento e nella valorizzazione della filiera ittica nazionale” ha concluso la direttrice.
Roma, 30 ottobre 2025
