(AGENPARL) - Roma, 31 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 31 October 2025 COMUNICATO STAMPA
** Sette modi per affrontare la ricorrenza dei defunti
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Halloween, Ognissanti e la Commemorazione dei defunti riportano la morte al centro delle conversazioni. Ma il vero tema è il modo in cui ciascuno vive la propria perdita. Alessandra Bitelli, spiega come affrontare le giornate in cui il dolore torna a farsi vicino
Milano, 31 ottobre 2025 – Tra zucche, ricordi e anniversari, questi giorni rendono impossibile evitare il pensiero della morte. Per molti, è un momento che riapre ferite o malinconie sopite.
“Il lutto non si supera, si attraversa. E ogni volta che il dolore torna – spiega Alessandra Bitelli coach e autrice de “Il primo romanzo utile del coaching (https://dileandro.com/prodotto/il-primo-romanzo-utile-del-coaching-di-alessandra-bitelli/) ” – è l’occasione per imparare a restargli accanto senza giudicarlo, senza scacciarlo, ma con rispetto e presenza”.
Ecco i sette suggerimenti per affrontare la ricorrenza dei defunti:
1. Accetta che torni il dolore
Non è una regressione, ma un segnale di memoria viva. Il dolore non passa, cambia forma
2. Concediti tempo e silenzio
Viviamo in una società che pretende di guarire in fretta. Fermarsi non è debolezza, è una forma di rispetto verso se stessi e chi non c’è più.
3. Non evitare i ricordi
Ogni oggetto o gesto quotidiano può riaccendere l’assenza. Accoglierlo aiuta a dare continuità alla relazione, anche se mutata.
4. Non sentirti in colpa
È naturale chiedersi se si sarebbe potuto fare di più, ma la colpa è un tentativo di dare senso a ciò che non ne ha.
5. Non fingere di stare bene per gli altri
“La tristezza ha una scadenza sociale”, osserva Bitelli. Ma il dolore non si misura in giorni: ha bisogno di spazio, non di giudizio.
6. Accetta la solitudine, ma non l’isolamento
La solitudine del lutto è inevitabile, l’isolamento no. Parlare di chi non c’è più non è pesare sugli altri, ma tenerlo vivo nel ricordo.
7. Riconosci ciò che resta
* Il lutto insegna a vedere oltre la mancanza fisica. L’amore vero non consola, accompagna. È ciò che rimane, anche quando tutto sembra scomparire.
Rita Tosi
Business&PR
Giornalista, Manager della Comunicazione e Pubbliche Relazioni
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