(AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 30 October 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
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Ufficio Stampa
TS 30/10/2025
INAUGURATA LA SEZIONE LLOYD DEL MUSEO DEL MARE CHE RIAPRE
AL PUBBLICO CON UN NUOVO ALLESTIMENTO
A un anno dalla chiusura, la sezione del Museo del Mare dedicata alla storia della
Compagnia del Lloyd è stata riaperta al pubblico in una veste completamente
nuova.
Grazie al contributo concesso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, è stato
possibile ripensare interamente la narrazione delle vicende del Lloyd Austriaco e
Triestino e rinnovare la presentazione delle sue collezioni.
Il nuovo allestimento, presentato in anteprima ai giornalisti stamattina nel corso di
una conferenza stampa introdotta dall’assessore alle Politiche della Cultura e del
Turismo, Giorgio Rossi che si è svolta al piano rialzato del Magazzino 26, è stato
ufficialmente inaugurato questo pomeriggio dallo stesso Assessore Rossi con il
Presidente del Consiglio Comunale, Francesco di Paola Panteca – che ha portato i
saluti del Sindaco Roberto Dipiazza e del Consiglio Comunale – e la Direttrice dei
Musei Scientifici, Patrizia Fasolato. Erano presenti il Direttore dei Musei Storici,
Stefano Bianchi e i Conservatori del Museo del Mare, Silvia Pinna e Andrea
Bonifacio, che hanno poi accompagnato i presenti a visitare la sezione.
“Siamo in quello che, volendo fare una citazione biblica – ha esordito l’assessore alle
Politiche della Cultura e del Turismo, Giorgio Rossi – fino a otto anni fa era un luogo
deserto, arido e senz’acqua. Questa almeno era la condizione del Magazzino 26
prima che lo facessimo risorgere. Siamo partiti con la realizzazione della Sala Luttazzi
che è stata il polmone di un’immensa struttura che pian piano abbiamo fatto
diventare un centro culturale e oggi ospita tre sale mostre e il Museo della Civiltà
Istriana, Fiumana e Dalmata al primo piano. Nel 2026 si chiuderà la ristrutturazione di
questo grande contenitore culturale, che – grazie a vari contributi, tra cui anche una
componente della Tassa di Soggiorno – adesso si presenta ai visitatori con la nuova
sezione del Lloyd al piano terra che inauguriamo stasera, con nuovi spazi per il
personale di sorveglianza e locali dedicati al Convention and Visitors Bureau.
Ringrazio per il raggiungimento di questo traguardo il personale degli uffici
comunali, coloro i quali hanno progettato e realizzato questo allestimento e chi andrà
a curarlo”.
La Direttrice dei Musei Scientifici, Patrizia Fasolato ha illustrato la filosofia con la
quale si è operato “per realizzare il progetto di riproposizione della storia della
Compagnia del Lloyd secondo i principi di chiarezza e accessibilità, per consentire a
tutti di poter ammirare e comprendere quanto esposto a cominciare dai testi in più
lingue e pensando anche ai ragazzi e si bambini. La sala didattica sarà uno spazio
destinato proprio ad avvicinare anche i più giovani alle raccolte”. “Si tratta – ha
spiegato ancora Fasolato – di un allestimento che richiede la partecipazione del
visitatore, invitato a utilizzare i tablet per entrare dentro le spiegazioni, ad aprire dei
cassetti e delle teche poste lungo il percorso espositivo e introdursi nella storia in
maniera personalizzata, costruendosi il proprio percorso”.
Il nuovo percorso espositivo accosta tra loro, beni di natura diversa, quali dipinti,
modelli e mezzi modelli, grafiche, stampe, oggettistica e fotografie d’epoca,
proponendo visivamente e attraverso puntuali approfondimenti e in ordine
cronologico, la storia del Lloyd.
Fondato nel 1833 da un gruppo di uomini d’affari triestini allo scopo di raccogliere e
diffondere tra i soci informazioni commerciali e marittime, nel 1836 il Lloyd amplia il
proprio campo di attività con l’apertura della “Seconda sezione” dedicata ai
collegamenti marittimi a vapore.
Le attività del Lloyd si estendono rapidamente, tanto da portare fra il 1853 e il 1865
alla costruzione dell’arsenale nella baia di Servola, da dove usciranno alcune delle
navi più moderne del Mediterraneo.
Protagonista di quella rivoluzione dei trasporti che ebbe luogo a cavallo tra Ottocento
e Novecento grazie alla modernizzazione dei mezzi e all’aumento dei collegamenti, la
Compagnia subisce ingenti danni nel corso della Prima guerra mondiale, che cambia
completamente il panorama geografico, politico ed economico di riferimento.
Nonostante tutto, il Lloyd, diventato Triestino, riattiva alcuni collegamenti già nel
1919.
Negli anni successivi la Compagnia viene data in gestione alla famiglia di armatori
Cosulich, per poi essere nazionalizzata nel 1933 e in seguito fatta rientrare nel
gruppo Finmare. Gli anni Trenta vedono un’espansione notevole della Compagnia
che gestisce oltre ottanta navi con servizi di trasporto passeggeri per il Mediterraneo,
l’America, l’Asia e l’Australia.
Gli effetti della Seconda guerra mondiale sono pesantissimi tanto per le
infrastrutture quanto per la flotta. L’agenda dell’immediato dopoguerra è dettata dal
cambiamento degli equilibri internazionali e dalla situazione della città sotto Governo
alleato fino al 1954. Il Lloyd riesce a ricostruire rapidamente la flotta all’insegna
ancora una volta della modernità e dell’eleganza. L’attività prevalente è ancora il
servizio di linea, in particolare i collegamenti con l’Australia, ma dalla metà degli anni
Sessanta i transatlantici vengono superati dall’aereo come mezzo di trasporto e
fanno spazio alle navi da crociera.
Mentre il traffico passeggeri viene progressivamente abbandonato, nel settore dei
trasporti merci l’uso dei container rende necessaria la realizzazione di strutture
portuali dedicate. La standardizzazione e la meccanizzazione dei trasporti favoriscono
reti globali che non si identificano più con specifici interessi nazionali. Il Lloyd, come
molte compagnie europee, diventa un’articolazione locale di una struttura più
grande.
Il percorso di visita si conclude nella sala video, dove i visitatori hanno la possibilità di
visionare selezione di immagini e filmati che saranno presto ottimizzati con la
possibilità di selezione autonoma da parte dell’utente.
La fruizione del patrimonio è resa più interattiva e coinvolgente non solo tramite la
possibilità per il pubblico di interagire direttamente e liberamente con il percorso
espositivo proposto avendo la possibilità di aprire fisicamente cassetti e ante e
scoprirne il contenuto, ma anche grazie alla presenza di strumenti e tecnologie
digitali.
Il Museo del Mare è risultato infatti beneficiario di un finanziamento per la
realizzazione del progetto “Digitalizzazione e innovazione della sezione Lloyd del
Museo del Mare di Trieste” presentato nell’ambito del bando pubblicato dalla
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in attuazione del Programma regionale (PR)
FESR FVG 2021-2027 Obiettivo “Investimenti in favore dell’occupazione e della
