(AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 30 October 2025 Riforma sulla disabilità, Matera provincia pilota
Si tratta di un passaggio fondamentale, che permetterà alla Basilicata di essere tra le prime realtà in Italia a sperimentare il nuovo modello introdotto dal Governo, a partire dallo scorso 30 settembre. Latronico: “Al centro la persona con i suoi diritti e i suoi progetti”
La Giunta regionale della Basilicata ha approvato le prime linee di indirizzo per l’avvio della fase applicativa nella provincia di Matera della riforma sulla disabilità. Si tratta di un passaggio fondamentale, che permetterà alla Basilicata di essere tra le prime realtà in Italia a sperimentare il nuovo modello introdotto dal Governo, a partire dallo scorso 30 settembre. Dal 2027 la riforma dovrà essere attuata in tutt’Italia.
La riforma cambia radicalmente l’approccio alla disabilità, introducendo un sistema che mette al centro le persone, i loro bisogni, le loro aspirazioni e il loro percorso di vita, superando una logica basata solo su certificazioni e adempimenti burocratici.
“Con questo atto – dichiara l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico – la Basilicata entra nella fase operativa di una riforma che cambia il paradigma della disabilità in Italia. Al centro non c’è più la procedura, ma la persona: i suoi diritti, i suoi progetti e la sua piena partecipazione alla vita scolastica, sociale e lavorativa. Non si tratta solo di riconoscere una condizione, ma di costruire insieme un percorso concreto di inclusione e autonomia”.
Le linee guida approvate prevedono:
* un nuovo sistema di valutazione che considera la persona nella sua globalità, non solo dal punto di vista sanitario;
* la creazione delle Unità di Valutazione Multidisciplinare, con la partecipazione coordinata di professionisti sociali, sanitari ed educativi;
* l’attivazione del Progetto di Vita, un piano personalizzato che definisce obiettivi e sostegni necessari per la piena partecipazione alla vita quotidiana;
* percorsi di formazione dedicati agli operatori per garantire servizi uniformi e aggiornati;
* un sistema di monitoraggio per verificare risultati e migliorare progressivamente il modello.
Per il resto del territorio regionale, fino alla successiva estensione della riforma, continueranno ad applicarsi le procedure attualmente in vigore.
“Il Progetto di Vita – aggiunge Latronico – rappresenta una visione nuova e moderna di welfare inclusivo. Non è un documento, ma un patto di responsabilità condivisa tra istituzioni, famiglie e comunità. La Basilicata è pronta a fare la sua parte, garantendo supporto, formazione e strumenti a operatori e famiglie in questo percorso di cambiamento”.