(AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025Mercedes-Benz si prepara a voltare pagina: la compatta Classe A avrà un’erede. Dopo oltre venticinque anni di carriera e quattro generazioni di successo, la “piccola” di Stoccarda lascerà spazio a un nuovo modello d’ingresso, atteso per la seconda metà del decennio. La notizia segna un momento importante nella strategia della Casa, che conferma la volontà di restare presente nel segmento delle compatte pur ridefinendone il ruolo.
La futura erede nascerà sulla piattaforma modulare MMA, la stessa che darà vita a Nuova CLA, e rappresenterà il punto di incontro tra efficienza, design e tecnologia digitale. Una vettura pensata per accompagnare Mercedes verso un’ulteriore fase di elettrificazione, mantenendo però quella accessibilità che ha reso Classe A una delle scelte preferite di molti automobilisti europei.
In attesa del debutto, previsto non prima del 2026, l’attuale Mercedes Classe A resterà in produzione fino al 2028, a testimonianza della sua solidità commerciale e della capacità di evolversi insieme alle esigenze del mercato premium compatto, come dimostrato dalla proposta di siti come trivellato.it.
Perché serve un’erede: strategia compatte Mercedes e ruolo d’accesso al brand
La decisione di dare un’erede a Mercedes Classe A nasce da una logica precisa: preservare un punto d’accesso competitivo al mondo della Stella, senza rinunciare all’evoluzione tecnologica e stilistica che caratterizza la nuova era del marchio. Negli ultimi anni Mercedes-Benz ha progressivamente razionalizzato la propria gamma, concentrando gli investimenti sui segmenti più redditizi e sull’elettrificazione. Tuttavia, abbandonare del tutto il mercato delle compatte avrebbe significato rinunciare a un importante bacino di clienti, spesso giovani o alla prima esperienza con il brand.
Il nuovo modello, destinato a collocarsi al di sotto di CLA, servirà proprio a mantenere questa connessione con un pubblico ampio, offrendo un accesso semplificato all’universo Mercedes senza compromessi in termini di qualità e tecnologia. La compatta continuerà così a rappresentare un canale molto importante per alimentare la fidelizzazione e accompagnare i clienti verso i modelli superiori della gamma.
Dove si posizionerà la nuova entry-level sotto CLA
Il nuovo modello d’ingresso che prenderà il posto di Classe A rappresenterà una svolta nella filosofia Mercedes. Non si tratterà semplicemente di un restyling o di un aggiornamento, ma di una reinterpretazione del concetto stesso di compatta premium. La Casa di Stoccarda sta infatti valutando una soluzione che unisca la praticità di una hatchback con l’assetto rialzato tipico dei crossover, rispondendo così all’evoluzione del gusto europeo e alla crescente domanda di vetture versatili.
L’obiettivo è offrire un’auto più efficiente e digitale, capace di coniugare dimensioni contenute, connettività avanzata e tecnologie di guida intelligente. Il design si ispirerà alla nuova CLA, con linee pulite e proporzioni dinamiche, mentre gli interni punteranno su un ambiente immersivo, fortemente digitalizzato e orientato all’esperienza utente. Questa futura compatta manterrà il DNA Mercedes, ma con una visione più contemporanea: accessibile nel prezzo, sostenibile nei consumi e proiettata verso un futuro in cui comfort e innovazione diventano sinonimi.
Dalla piattaforma MFA2 alla nuova MMA: cosa cambia davvero
La futura erede di Classe A sarà costruita sulla piattaforma modulare MMA (Mercedes Modular Architecture), il nuovo cuore tecnologico del marchio per i modelli compatti. Questa base, sviluppata per ospitare motorizzazioni sia elettriche sia termiche di ultima generazione, rappresenta un passo decisivo nell’evoluzione ingegneristica di Mercedes-Benz. La piattaforma consentirà di ridurre il peso, migliorare l’efficienza e offrire un’esperienza di guida più fluida e reattiva, indipendentemente dalla motorizzazione scelta.
Ma la vera rivoluzione sarà digitale. La struttura della MMA integra infatti un’architettura software centralizzata, capace di gestire aggiornamenti over-the-air, sistemi di guida assistita avanzati e funzioni predittive basate sull’intelligenza artificiale. Ogni veicolo potrà evolversi nel tempo, adattandosi alle esigenze del conducente e alle nuove tecnologie introdotte dal marchio. In questo senso, la piattaforma non sarà solo un supporto meccanico, ma un ecosistema dinamico in continua trasformazione.