(AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025Secondo la relazione annuale di audit pubblicata oggi dalla Corte dei conti europea, per il 2024 la gestione finanziaria delle 43 agenzie dell’UE è stata migliore rispetto ai precedenti esercizi. Tuttavia, la Corte ha ancora una volta rilevato criticità nella gestione del bilancio, nelle procedure di appalto pubblico e nei sistemi di gestione e di controllo. Per 33 agenzie, sono necessari miglioramenti in numerosi ambiti, specie nella gestione degli appalti pubblici; quest’ultima, come sottolineato dalla Corte, continua ad essere la principale fonte di irregolarità.
Le agenzie dell’UE, situate in 23 Stati membri, impiegano oltre 17 000 persone per svolgere specifici compiti tecnici, scientifici o gestionali allo scopo di definire, monitorare e attuare le politiche dell’UE. Nel 2024, la dotazione finanziaria complessiva di tutte le agenzie dell’UE è stata di 5,3 miliardi di euro, ossia il 4 % del bilancio generale dell’UE per il 2024 (2023: 3 %). L’elenco completo delle agenzie sottoposte ad audit ed informazioni dettagliate sono disponibili su una mappa interattiva del sito Internet della Corte.
“Il lavoro delle 43 agenzie dell’UE incide su campi di vitale importanza per la vita quotidiana dei cittadini europei, quali salute, sicurezza, protezione, libertà e giustizia“, ha dichiarato Petri Sarvamaa, membro della Corte responsabile dell’audit annuale sulle agenzie dell’UE. “La maggior parte delle agenzie dell’UE ha gestito bene le proprie finanze nel 2024. Ma continuiamo a rilevare criticità, specie negli appalti pubblici”.
Nella dichiarazione di affidabilità relativa al 2024, la Corte conclude che i conti delle agenzie sono affidabili. Tuttavia, la Corte osserva che l’informativa finanziaria di alcune agenzie richiede attenzione, ad esempio per quanto riguarda le conseguenze finanziarie di procedimenti giudiziari, la diminuzione del reddito di esercizio e l’incertezza circa i costi dell’attuazione delle politiche e di altri compiti.
Tutte le agenzie godono di un buono stato di salute per quanto riguarda le entrate. La Corte certifica inoltre la legittimità e regolarità dei pagamenti per tutte le agenzie tranne una: per l’Autorità europea del lavoro (ELA), la Corte esprime un giudizio di audit con rilievi, a causa di problematiche relative ad un contratto che, come accertato, è stato aggiudicato in modo irregolare nel 2022.
In aggiunta, per 33 agenzie la Corte ha individuato numerosi ambiti in cui sono necessari miglioramenti. Come per gli esercizi precedenti, gli alti livelli di stanziamenti riportati e i pagamenti tardivi costituiscono importanti criticità per la gestione di bilancio. Come osservato dalla Corte, il numero di agenzie con un’elevata percentuale di pagamenti tardivi è persino aumentato rispetto al 2022. La Corte evidenzia anche che sistemi di gestione e di controllo deboli compromettono l’efficace vigilanza sulle operazioni. Presso numerose agenzie, la Corte rileva la mancanza di controlli adeguati, procedure di appalto indette senza valide decisioni di finanziamento, spese attuate senza debita autorizzazione nonché debolezze nella gestione delle sovvenzioni.
Informazioni sul contesto
Per l’elenco completo delle agenzie e degli organismi dell’UE, e per informazioni dettagliate su quanto constatato dalla Corte per tutte le agenzie, il sito Internet della Corte include una mappa interattiva e link alle relazioni annuali.
Il mandato della Corte non copre le tre agenzie che operano nel campo della difesa (l’Agenzia europea per la difesa, l’Istituto dell’Unione europea per gli studi sulla sicurezza e il Centro satellitare dell’Unione europea), le quali sono finanziate tramite contributi degli Stati membri e sono sottoposte all’audit di revisori esterni indipendenti.
