(AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 30 October 2025 Gentili colleghi,
Cuore e polmoni curati insieme: al Policlinico di Bari i risultati dell’ambulatorio integrato per i pazienti con BPCO
Un nuovo modello assistenziale tra pneumologi e cardiologi per migliorare diagnosi, cura e qualità di vita delle persone affette da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (Bpco) con rischio di patologie cardiovascolari molto elevato
Un solo accesso per un percorso integrato del paziente affetto da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (Bpco). È questa la filosofia alla base del nuovo Ambulatorio Pneumologico–Cardiologico del Policlinico di Bari, dedicato ai pazienti affetti da Bpco e alle loro frequenti complicanze cardiache.
Il nuovo servizio nasce dalla collaborazione tra la prof. Elisiana Carpagnano, direttrice dell’unità operativa di Pneumologia Universitaria, il prof. Andrea Igoren Guaricci, docente di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, e il prof. Marco Matteo Ciccone, direttore dell’unità operativa di Cardiologia Universitaria. L’obiettivo è offrire una valutazione multidisciplinare unica, in cui pneumologi e cardiologi condividono competenze, diagnosi e decisioni terapeutiche per migliorare la qualità e la tempestività delle cure.
La BPCO è una malattia cronica e progressiva che colpisce i bronchi e i polmoni, rendendo difficile la respirazione e si manifesta con tosse persistente, produzione di catarro e fiato corto. Con il tempo, la ridotta ossigenazione dell’organismo non danneggia solo l’apparato respiratorio: può compromettere anche il cuore e la circolazione. La BPCO è la terza causa di morte nel mondo e colpisce milioni di persone. Fino al 50% dei pazienti sviluppa patologie cardiache concomitanti – ipertensione, aritmie, cardiopatia ischemica, scompenso – che peggiorano la prognosi e la qualità di vita. Dopo una riacutizzazione grave, la sopravvivenza media scende a soli 3,6 anni, segno di quanto il legame tra polmone e cuore sia determinante.
Il nuovo Ambulatorio Integrato del Policlinico di Bari consente di indagare e gestire simultaneamente gli aspetti respiratori e cardiologici, evitando frammentazioni e ritardi nei percorsi diagnostici. I pazienti non accedono tramite Cup, ma vengono indirizzati a questi controlli di secondo livello attraverso indicazioni di altri ambulatori Bpco sul territorio, dopo il ricovero in malattie dell’apparato respiratorio, attraverso una valutazione preliminare dei pazienti con rischio di patologie cardiovascolari molto elevato.
Una volta preso in carico il paziente avrà una diagnosi combinata tra test respiratori (spirometria, DLCO, ossimetria, test del cammino, emogasanalisi) e cardiologici (ECG, ecocardiogramma, NT-proBNP, stratificazione del rischio). Altra particolarità è la valutazione multidisciplinare: pneumologi e cardiologi definiscono insieme il piano di cura personalizzato avviando, quando necessario, accesso rapido a esami di secondo livello (fibrobroncoscopia, ECG da sforzo, coronarografia, cateterismo cardiaco, terapia per apnee del sonno). Il Follow-up del paziente è poi strutturato, con visite periodiche, monitoraggio telefonico e strumenti digitali per garantire continuità e aderenza terapeutica.
“Dopo i primi sei mesi di attività – spiegano la prof.ssa Carpagnano e il prof. Ciccone – il 18% dei pazienti hanno ricevuto una nuova diagnosi cardiologica significativa e o oltre un terzo ha beneficiato di modifiche terapeutiche mirate, sia respiratorie che cardiologiche, con miglioramento della prognosi. I risultati, già sottoposti a una rivista scientifica internazionale, hanno ottenuto l’approvazione del Comitato Etico del Policlinico di Bari e l’invio per registrazione su ClinicalTrials.gov”.
Il team multidisciplinare coinvolto è composto da dirigenti medici sia dell’unità operativa di Pneumologia Universitaria che della unità operativa di Cardiologia Universitaria (tra cui il dott. V.N. Quaranta, il dott. A. Portacci, il prof. S. Dragonieri, la dott.ssa Romito e la dott.ssa L. Ligurgo) e da personale infermieristico professionale (N. Carlucci, A. Giannoccaro, C. Vernice).
Nelle foto alcune attività dell’ambulatorio integrato: la spirometria, l’ecocardio e l’eqiuipe con da sinitra il prof. Ciccone, la prof. Carpagnano e il prof. Guaricci.
Ufficio stampa Policlinico Bari
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