(AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 30 October 2025 Puglia: sulla pelle dei bambini ancora rinvii e incertezze per il polo
pediatrico
Non basta la legge, servono fatti: lo denuncia l’opposizione sul progetto
dell’Azienda Ospedaliera Giovanni XXIII di Bari, ancora bloccato dalla
Regione.
Se non fosse che a pagarne le conseguenze sono i piccoli pazienti della
Puglia, quanto sta accadendo per la costituzione dell’azienda ospedaliera
autonoma “Giovanni XXIII” di Bari avrebbe del grottesco.
L’amministrazione regionale guidata da Michele Emiliano porta avanti
l’attuazione dell’articolo 6 della legge regionale 42/2024 come Penelope
con la sua tela: fa e disfa, tra passi incerti e scelte maldestre,
puntualmente smentite dai pareri tecnici dei ministeri affiancanti.
È di ieri la nota congiunta del Ministero della Salute e del Ministero
dell’Economia e delle Finanze indirizzata alla Regione Puglia, contenente
il parere sulla Relazione relativa alla costituzione dell’ospedale
pediatrico. Il giudizio è netto: mancano i documenti di programmazione
necessari per valutare l’impatto economico-finanziario dello scorporo,
primo fra tutti il Programma Operativo 2025-2027 e il documento di
riorganizzazione della rete ospedaliera aggiornato previsto dal DM 70/2015,
e le proiezioni di spesa per il personale da assumere nel triennio
2026-2028 risultano lacunose.
Senza questi elementi, i ministeri non possono validare il progetto. Non è
un dettaglio: la Puglia è ancora in piano di rientro e ogni nuova
iniziativa deve garantire l’invarianza della spesa.
L’obiettivo della legge regionale – potenziare e qualificare l’assistenza
pediatrica specialistica creando una struttura autonoma di alta complessità
– è del tutto condivisibile. Lo dimostrano anche gli incontri tecnici
promossi già dall’inizio di quest’anno dal Sottosegretario Marcello Gemmato
al Ministero della Salute per offrire supporto alla Regione.
Ma ora si sfiora il ridicolo, sulla pelle dei bambini pugliesi che ancora
attendono il riconoscimento del loro diritto a cure di qualità nel
territorio di residenza.
È passato quasi un anno e la Regione non è stata capace di fornire la
documentazione necessaria, né soprattutto – come rileva la nota dei
ministeri – ha proceduto a dare seguito a quanto previsto dalla stessa
legge regionale, ovvero il trasferimento, a far data 1° gennaio 2025, delle
attività dal Policlinico di Bari alla ASL di Bari, come fase transitoria e
misura propedeutica alla definitiva costituzione dell’Azienda Ospedaliera
Giovanni XXIII.
Quanto ancora si continuerà a speculare politicamente sulla pelle dei
piccoli pazienti della Puglia?
E’ quanto dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Tommaso
Scatigna