(AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 30 October 2025 PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI
BOLZANO
STAATSANWALTSCHAFT
BEIM LANDESGERICHT
BOZEN
Piazza del Tribunale n. 1 – Gerichtsplatz Nr. 1
39100 BOLZANO – 39100 BOZEN
Nr. 19/2025 Procura/Staatsanwaltschaft
COMUNICATO STAMPA
In relazione alle notizie, apparse in questi
giorni sulla stampa, relative alle indagini per
il decesso della sciatrice LORENZI Matilde,
si conferma che il procedimento era passato
già nel febbraio 2025 a registro noti, dopo il
deposito di una memoria prodotta dalle
persone offese con allegate due consulenze
(una medica – legale, secondo la quale, alla
luce della documentazione sanitaria già
acquisita, “la morte della sciatrice non è
stata causata dalla caduta lungo il tracciato
ma dal successivo impatto contro il margine
rialzato della pista” e una relativa alle
eventuali misure di sicurezza omesse che
avrebbero impedito il verificarsi dell’evento)
e la videoregistrazione della dinamica
dell’incidente. Venivano quindi indagati il
responsabile della sicurezza sulle piste da sci
e degli impianti di risalita del comprensorio
sciistico “Alpin Arena Senales”, e
l’allenatore e preparatore della pista di
allenamento di slalom gigante denominata
“Grawand G1”, sulla quale si stava allenando
LORENZI Matilde. E’ stato altresì acquisito
l’intero fascicolo della Procura Federale
FISI, concluso con provvedimento di
archiviazione per “l’assenza di condotte
antisportive da parte di soggetti tesserati
FISI in occasione del tragico evento che ha
colpito l’atleta Matilde LORENZI”.
È in corso di svolgimento l’incidente
probatorio, richiesto dalla Procura, nel
contradditorio di tutte le parti con i relativi
consulenti, con due periti incaricati dal G.I.P.
del Tribunale di Bolzano, al fine di verificare
se la causa del decesso sia da determinarsi a
seguito della prima iniziale caduta dell’atleta
lungo il tracciato o dal successivo impatto
contro il margine della pista; nonché di
PRESSEMITTEILUNG
In Bezug auf die in diesen Tagen
erschienenen Medienberichte über die
Ermittlungen, die hinsichtlich des Todes der
Skifahrerin LORENZI Matilde durchgeführt
werden, wird hiermit bestätigt, dass das
Verfahren bereits im Februar 2025 in das
Register der Ermittlungen gegen bekannte
Tatverdächtige übertragen wurde, nachdem
seitens der verletzten Personen eine Eingabe
mit zwei beigefügten Gutachten (einem
medizinisch-rechtlichen Gutachten, wonach
angesichts
bereits
vorliegenden
medizinischen Unterlagen „der Tod der
Skifahrerin nicht durch den Sturz auf der
Trainingsstrecke verursacht wurde, sondern
durch den anschließenden Aufprall gegen
den erhöhten Pistenrand֧“ und einem
Gutachten zu eventuellen unterlassenen
Sicherheitsmaßnahmen, die den Vorfall
verhindert
hätten)
Videoaufzeichnung des Unfallhergangs
hinterlegt worden war. Infolgedessen wurde
gegen den Sicherheitsbeauftragten für die
Skipisten und Skilifte des Skigebiets „Alpin
Arena Schnalstal” sowie gegen den Trainer
Vorbereiter
RiesenslalomTrainingspiste „Grawand G1”, auf der
LORENZI Matilde trainierte, ermittelt. Es
wurde auch die gesamte Akte der FISIVerbandsbehörde eingeholt, die das
Verfahren eingestellt hat, „weil im
Zusammenhang mit dem tragischen Vorfall,
dem die Athletin Matilde LORENZI zum
Opfer gefallen ist, kein unsportliches
Verhalten von FISI-Mitgliedern vorliegt“.
Derzeit findet das von der Staatsanwaltschaft
beantragte Beweissicherungsverfahren unter
Wahrung des rechtlichen Gehörs aller
Parteien und in Anwesenheit ihrer jeweiligen
accertare eventuali profili colposi in
relazione all’omessa rimozione del cordolo a
bordo pista o comunque della mancata
predisposizione di misure di sicurezza che
avrebbero potuto evitare l’evento.
Sachverständigen – mit zwei vom Richter für
die Vorerhebungen beim Landesgericht
Bozen beauftragten Sachverständigen – statt,
um zu überprüfen, ob die Todesursache auf
den ersten Sturz der Athletin auf der Strecke
oder auf den anschließenden Aufprall gegen
den Pistenrand zurückzuführen ist, und um
etwaige Fahrlässigkeitsaspekte zu ermitteln,
die die unterlassene Entfernung der
Randkante am Pistenrand betreffen bzw. die
unterlassene
Anwendung
Sicherheitsmaßnahmen, die das Ereignis
hätten verhindern können.