(AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 30 October 2025 COMUNICATO STAMPA
COSTRUZIONI IN PIEMONTE E VALLE D’AOSTA:
IL SETTORE TIENE MA LE IMPRESE RESTANO CAUTE. INCERTEZZA PER IL 2026
PESA LA MANCANZA DI PERSONALE E
PERMANE LA PROBLEMATICA DEI TEMPI DI PAGAMENTO
Diffusi i dati della 47° indagine congiunturale per il secondo semestre 2025
del Centro Studi dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta
Malabaila: “Con il video IL FUTURO CHE NON MI ASPETTAVO
torniamo a parlare ai giovani”
Il settore delle costruzioni in Piemonte e Valle d’Aosta mostra segnali di stabilità seppur in un contesto
complesso. È quanto emerge dall’ultima analisi congiunturale condotta dal Centro Studi di Ance
Piemonte e Valle d’Aosta per il semestre di previsione luglio – dicembre 2025.
I dati evidenziano un miglioramento delle previsioni sul fatturato e sul ricorso alla manodopera esterna mentre
l’occupazione resta stabile. Le intenzioni di investimento e il portafoglio ordini – inteso come aspettative di
lavoro privato e pubblico – si mantengono sui livelli dell’indagine precedente. Permangono le problematiche
di reperimento del personale e si registrano tempi di pagamento sempre più lunghi [V. dettaglio scheda in
allegato].
“La nostra analisi conferma un quadro di sostanziale tenuta, con imprese che continuano a operare con
prudenza ma anche con senso di prospettiva – commenta Paola Malabaila, Presidente dell’Ance Piemonte
e Valle d’Aosta. – Il fatturato è in miglioramento rispetto a sei mesi fa, sostenuto in prevalenza dai lavori
collegati al PNRR, il cui ciclo si concluderà nel 2026. Persistono però criticità strutturali come i tempi di
pagamento che raggiungono in media 82 giorni. In questo contesto desta preoccupazione la manovra che
prevede tagli alle risorse per infrastrutture e rischia di creare un vuoto di investimenti. Proprio ora è
fondamentale saper guardare oltre il PNRR, mettendo in campo risorse e costruendo uno sviluppo basato
sulla rigenerazione urbana, sulla manutenzione del territorio e su una pianificazione di lungo periodo che dia
continuità agli investimenti. Allo stesso tempo è necessario rilanciare gli investimenti per la riqualificazione
degli edifici. Riteniamo che le proroghe delle detrazioni al 50% per le prime case e al 36% per le seconde
case, previste nella legge di bilancio, non siano sufficienti a sostenere pienamente il settore e gli obiettivi di
efficienza energetica.”
Per il Presidente Malabaila l’incremento del saldo sul ricorso alla manodopera esterna evidenzia una
maggiore flessibilità delle imprese nella gestione del personale, necessaria per far fronte alle difficoltà di
reperimento di manodopera.
Per sensibilizzare su questo tema, l’Ance Piemonte e Valle d’Aosta ha lanciato sui propri canali social il video
“Il futuro che non mi aspettavo”, visibile al seguente
“Con grande entusiasmo abbiamo realizzato questo video per parlare con i giovani, raccontando un settore le
cui potenzialità e opportunità spesso non sono conosciute – continua il Presidente Malabaila. – Il mondo delle
costruzioni è un motore di connessione in grado di creare spazi e infrastrutture che migliorano concretamente
la qualità della vita. È un comparto solido, innovativo e in continua evoluzione che, se sostenuto, è destinato
a crescere.”
Francesco Panuccio, Coordinatore Ance Piemonte e Valle d’Aosta con delega al Centro Studi
sottolinea: “Le difficoltà di reperimento di personale restano la nostra prima emergenza: oltre due terzi delle
imprese intervistate faticano a trovare manodopera. Non è solo una questione di mercato ma di competitività
del sistema. Servono investimenti in formazione e nella riqualificazione professionale e, con il nostro video,
vogliamo contribuire a far conoscere proprio queste opportunità – prosegue il Coordinatore Panuccio. – I dati
del nostro studio confermano un settore capace di contribuire in modo concreto alla crescita, con il 46% delle
imprese che ha in programma nuovi investimenti. Questo è un segnale di fiducia che va accompagnato, e non
disperso, con una visione strategica basata su innovazione, semplificazione e regole chiare. Il tema dei tempi
di pagamento resta cruciale: la puntualità nei pagamenti pubblici deve diventare la regola, non l’eccezione.”
