(AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 30 October 2025 Melasecche e Tesei (Lega) annunciano la presentazione di un “atto
urgente in Consiglio regionale sull’atteggiamento della Regione
Umbria”
(Acs) Perugia, 30 ottobre 2025 – Il consiglieri regionali della Lega
Umbria, Enrico Melasecche e Donatella Tesei annunciano la
“presentazione di un atto urgente in Consiglio regionale
sull’atteggiamento della Regione Umbria sull’aeroporto ‘San
Francesco’ di cui la Regione è il socio di maggioranza, in merito
al recente rifiuto dell’offerta avanzata da Ryanair”.
“Si tratta di una decisione che lascia sconcertati – dichiarano i
due consiglieri leghisti – perché la proposta del principale vettore
europeo prevedeva un ulteriore aumento delle rotte e dei voli per il
2025, con ricadute significative in termini di occupazione, turismo e
sviluppo economico solo su quegli scali disponibili a collaborare.
Un’occasione che la Regione Umbria, da un anno guidata dalla
sinistra, ha scelto di non cogliere, adducendo motivi tecnici legati a
equilibri finanziari del tutto marginali, che si sarebbero potuti
superare con un minimo di volontà politica, ma che in realtà
nascondono immobilismo e mancanza di visione strategica”.
“A quanto ci risulta – aggiungono Melasecche e Tesei – la proposta
respinta prevedeva 100 milioni euro di investimento in 3 anni da parte
di Ryanair e la previsione di un congruo numero di nuovi posti di
lavoro nella filiera ed indotto. Inoltre, a quanto sembra erano
previste 5 nuove rotte nel 2025 e altre 5 nel 2026, raggiungendo oltre
850mila passeggeri solo con quella Compagnia, obiettivo al quale noi
puntavamo”.
“Grazie alla precedente Giunta di centrodestra – ricordano i
consiglieri della Lega – l’aeroporto umbro, che durante i governi di
sinistra era arrivato sull’orlo del fallimento, ha conosciuto una
fase di straordinario rilancio che sta continuando la corsa per
trascinamento verso ulteriori soddisfazioni. Abbiamo riportato lo
Scalo ai massimi livelli di sempre per numero di passeggeri, rotte,
investimenti e potenziamento infrastrutturale. Il ‘San Francesco’
è tornato a essere un volano di crescita per tutta la regione”.
“Lo sviluppo – osservano Melasecche e Tesei – viene ancora
rallentato dal mancato pagamento della quota di partecipazione alla
SASE da parte dei soci del Comune di Assisi (nonostante il sollecito
della Corte dei Conti), quando sindaco era l’attuale presidente
della Regione Stefania Proietti, che oggi continua a dimostrare, con
il Comune di Perugia, chiacchiere roboanti, ma una mancata
indispensabile concretezza per il futuro dell’aeroporto e per il suo
sviluppo. È paradossale che chi ieri contribuì alle difficoltà
dello scalo, oggi da presidente della Regione nei fatti faccia nulla
per rilanciarlo”.
“Ryanair – continuano i due consiglieri di opposizione – ha
annunciato una nuova proposta per il 2026, e la Regione non può
permettersi di perdere ancora questa occasione come peraltro
dichiarato da vari sindacati sensibili al tema dello sviluppo
consequenziale del lavoro. Ogni esitazione, in una fase di forte
concorrenzialità fra scali di pari importanza, significa oggi perdere
occasioni di sviluppo irrecuperabili. Sia a causa degli investimenti
che quella multinazionale farà in altri scali, ma anche in ragione di
un possibile declassamento del nostro aeroporto ‘San Francesco’
rispetto agli altri dell’Italia centrale”.
“Chiederemo alla Presidente Proietti e all’Assessore competente
– continuano – di riferire in Aula e di assumere un impegno concreto
per garantire il futuro del nostro aeroporto, affinché il nostro
doppio obiettivo venga conseguito: urgente messa a terra delle risorse
conseguite dalla Giunta precedente per l’ampliamento della struttura
con precisazione del relativo cronoprogramma e conseguimento
dell’obiettivo da noi posto dell’ulteriore record di 1 milione di
viaggiatori entro il 2027”.
“Le rotte proposte con l’incremento per ognuna dei relativi
passeggeri su cui Ryanair ha fatto studi sul flussi – concludono
Melasecche e Tesei -, consentono comunque di irrobustire la struttura
e collaudarla verso l’ulteriore salto di qualità che potrà essere
conseguito successivamente con lo stesso vettore o con altri creando
le relative condizioni. L’attendismo in cui si è caduti è la cosa
più perniciosa che possa accadere”. RED/as
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/81126
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