(AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025(AGENPARL) – Wed 29 October 2025 SEPARAZIONE CARRIERE, M5S: VOGLIAMO TORNARE A GIUSTIZIA CHE TUTELA I POTENTI?
ROMA, 29 ott. – “Si continua a chiamarla riforma della giustizia, ma dietro questo titolo in qualche modo rassicurante si cela una visione profonda e pericolosa del rapporto tra potere e giustizia, una visione che vorrebbe una magistratura meno autonoma, più controllabile, quindi più docile. Dove porta questa strada della separazione delle carriere lo sappiamo bene: a un pubblico ministero dipendente dall’Esecutivo, come accade in molti ordinamenti dove il Ministro della giustizia può dare direttive alla pubblica accusa. È questo che vogliamo per l’Italia? Una giustizia a due velocità dove gli amici del potere vengono tutelati e i nemici del potere perseguitati? Ma dove stiano andando? Dove vogliamo ritornare?”.
Lo ha detto la senatrice M5S Sabrina Licheri nella discussione generale sulla Separazione delle carriere.
“Questo – ha osservato la senatrice M5S Elena Sironi – è l’ennesimo passo di un percorso che, giorno dopo giorno, riduce gli spazi della democrazia. Non è un provvedimento isolato, è l’ennesimo tassello che si inserisce in un disegno più ampio che va a ridurre i contrappesi, a marginalizzare il Parlamento, a svuotare gli organi di garanzia e a concentrare ogni leva di potere nelle mani dell’Esecutivo. Con questo testo si creano le condizioni perfette per il condizionamento dell’azione penale da parte del potere politico. Un po’ quello che stava accadendo alla Camera, dove pur di disinnescare i capi d’accusa per funzionari, dipendenti pubblici e dirigenti del Comune di Milano e per alcuni costruttori, è stata scritta dalla maggioranza una legge, la Salva-Milano, a quattro mani con gli stessi indagati. Il senatore di IV Scalfarotto parla senza fondamento di città paralizzata dalla procura. E’ successo invece che la politica ha provato a bloccare al procura, dimostrando che questa politica ha interesse a farlo. Si sono fermati solo perchè il Movimento 5 Stelle è riuscito a scoprire quello che stava accadendo. Questa riforma è pericolosissima per i cittadini perchè senza un pubblico ministero libero di agire per la verità e senza distinzioni tra potenti e comuni cittadini, la legge non è più uguale per tutti”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
