(AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025(AGENPARL) – Wed 29 October 2025 Pasolini, Zanella: fu il più vicino al movimento femminista radicale e
separatista di quegli anni
Roma, 29 OTT. “Intellettuale scomodo, critico feroce dello sviluppo senza
vero progresso e del consumismo alienante, scrittore, poeta, regista,
drammaturgo, insegnante e altro ancora, perfino segretario del PCI, a
Casarsa della Delizia, dove era nata la madre amatissima. Ma tra tutte
queste cose voglio ricordare in questa Aula il punto di contatto decisivo
tra Pier Paolo Pasolini e il movimento femminista più radicale e
separatista di quegli anni, cioè il personale che si fa politica e che
metteva al centro della pratica politica la necessità e il desiderio di
vivere e interrogare la propria differenza sessuale in libertà,
sottraendosi agli stereotipi e al già previsto. In “Scritti corsari”
Pasolini denuncia: “Mai la diversità è stata una colpa così spaventosa come
in questo periodo di tolleranza”. La sua omosessualità faceva scandalo, in
Parlamento lo criticarono con accuse volgari, poche le voci che si
schierarono con nettezza e coraggio a favore dell’artista: eppure questo
dovrebbe essere il luogo in cui si esercita pienamente la libertà di
pensiero e parola. Invece, era molto difficile allora, lo è spesso anche
ora, rompere con il conformismo, sottrarsi al regime discorsivo dominante.
Anche per questo, a cinquant’anni dalla sua morte, piangiamo e onoriamo
Pier Paolo Pasolini”.
Lo ha detto la capogruppo di AVS alla Camera Luana Zanella durante la
commemorazione di Pier Paolo Pasolini.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE