(AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025(AGENPARL) – Wed 29 October 2025 Buon lavoro
COMUNICATO STAMPA
Crisi ASM: Il servizio di pulizia della città potrebbe interrompersi con rischio per la Salute Pubblica
Quanto denunciamo da mesi si è purtroppo materializzato: il 22 ottobre scorso è stata inviata all’amministrazione da ASM S.p.A una lettera nella quale si profila il rischio concreto “di interruzione o grave turbamento di irregolarità nel servizio pubblico di raccolta rifiuti urbani nel Comune dell’Aquila e – di riflesso – anche nei comuni Soci dove ASM espleta il servizio di raccolta”. Una situazione pesantissima causata dell’estrema difficoltà finanziaria e operativa dell’Azienda “aggravata dall’aumento dei costi indifferibili e dalla mancanza di liquidità”.
Siamo di fronte a rischi concreti – ben descritti nella missiva – di “emergenza igienico-sanitaria per interruzione di un servizio pubblico, con danno alla Salute Pubblica per accumulo incontrollato di rifiuti sul territorio comunale, con
rischio di proliferazione di parassiti e vettori di malattie; deterioramento dell’Immagine Istituzionale per forte reazione sociale e mediatica, con danno
d’immagine per l’Amministrazione e l’Azienda; responsabilità Legali con esposizione a potenziali sanzioni e responsabilità per l’interruzione
di un servizio essenziale.”
Lo denunciamo da mesi: ASM non vive, sopravvive, ritardando i pagamenti, accumulando debiti e trascinando perdite. Come opposizione ci siamo preoccupati di presentare responsabilmente proposte ed emendamenti costruttivi per sostenere l’Azienda, ma Biondi – che è anche presidente della Autorità di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani della Regione Abruzzo – ha continuato a voltarsi dall’altra parte, preferendo investire su minutaglie di facciata anziché sul lavoro e sulla qualità e stabilità dei servizi pubblici.
I cittadini aquilani stanno pagando due volte: prima con tasse già ai massimi livelli, poi con disservizi e buchi di bilancio da coprire. I mancati ritiri dei rifiuti si vedono già chiaramente tanto nelle frazioni quanto nei quartieri e nel centro storico: la qualità del servizio si sta deteriorando giorno dopo giorno, con situazioni sempre più allarmanti.
Disservizi che contemplano la situazione anche dei 14 lavoratori interinali rimasti senza contratto, a causa dei debiti accumulati dall’azienda nei confronti della società che li gestiva: un colpo durissimo sia per la capacità operativa che per le famiglie coinvolte. Non si può chiedere oltre ai dipendenti di ASM, che continuano a lavorare nonostante le enormi difficoltà operative e l’assenza di risposte concrete da parte dell’Amministrazione comunale.
Per non parlare della governance di ASM da due mesi priva di un management stabile, mentre la politica continua a rinviare ogni decisione, ostaggio di logiche di equilibrio interno ai partiti della maggioranza. Una società senza direzione, senza piano industriale, senza prospettiva: l’immagine plastica di una gestione autoreferenziale.
Nel prossimo Consiglio comunale, presenteremo nuovamente un ordine del giorno di proposte per rilanciare ASM e garantire la continuità dei servizi: adeguare il corrispettivo del contratto di servizio alle mutate condizioni economiche; procedere alla ricapitalizzazione della società; approvare un piano industriale serio con investimenti e pianificazione pluriennale; erogare un contributo straordinario per fronteggiare l’emergenza di liquidità e assicurare uno stanziamento pluriennale per il verde orizzontale, da affidare stabilmente ad ASM.
Serve una riflessione seria e complessiva sul modello di gestione dei servizi pubblici locali. Ma serve soprattutto avere consapevolezza che L’Aquila sta smottando sotto le criticità economiche e sociali di una gestione politica concentrata solo sui destini individuali.
Paolo Romano – L’Aquila Nuova