(AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025(AGENPARL) – Wed 29 October 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 29 ottobre 2025
COMUNICATO STAMPA
PALERMO: OPERAZIONE “GRANDE INVERNO”, QUATTRO PROVVEDIMENTI
CUSTODIALI IN CARCERE E UNO AGLI ARRESTI DOMICILIARI ESEGUITI DAI
CARABINIERI
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo, supportati dal
personale delle Compagnie competenti per territorio, dal Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia e
da alcuni equipaggi del Nucleo Radiomobile, hanno dato esecuzione a cinque ordinanze di
applicazione di misure cautelari di cui quattro in carcere e una agli arresti domiciliari, emesse
dalla Quinta Sezione per il Riesame dei provvedimenti restrittivi della libertà personale del
Tribunale di Palermo lo scorso mese di maggio, in accoglimento dell’appello della Locale Procura
della Repubblica DDA e divenute esecutive a seguito del rigetto da parte della Corte di Cassazione
del ricorso proposto dai cinque indagati.
I destinatari dei provvedimenti, erano stati già fermati lo scorso febbraio nel corso dell’operazione
“Grande Inverno” (maxi-blitz antimafia che aveva portato all’arresto 181 persone appartenenti ai
mandamenti mafiosi di Porta Nuova, Pagliarelli, Tommaso Natale – San Lorenzo e Bagheria) e, in
particolare, a seguito di quelle prime misure, quattro degli indagati erano stati sottoposti
all’obbligo di dimora, mentre uno non era stato colpito da alcun provvedimento restrittivo.
Con riferimento alle risultanze già acquisite dagli uomini dell’Arma nell’ambito della citata attività
investigativa, la Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo,
ritenendole genuine e altamente probatorie circa la posizione degli indagati, aveva proposto appello
cautelare avverso la precedente decisione del Giudice per le Indagini Preliminari.
Gli indagati sono ritenuti responsabili – a vario titolo – dei reati di associazione per delinquere di
tipo mafioso, estorsione aggravata, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di
sostanze stupefacenti e alla commissione di delitti nell’ambito della raccolta illecita delle
scommesse e del gioco clandestino, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, tutti
l’aggravante
commesso
fatti
avvalendosi
modalità
mafiose.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur
gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero
iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna
passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
