(AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025Le prospettive occupazionali della mobilità sostenibile riguardano numeri di grande impatto sia sul fronte dei lavoratori attualmente coinvolti nell’ambito “tradizionale” – circa 1,7 milioni le unità impegnate tra diretti e indotto del settore che includono fabbricazione (dall’operaio all’ingegnere ai responsabili dei software), commercio e trasporti (dati Istat) – sia tra le nuove professioni con potenzialità numeriche ancora da stimare (manager per la transizione energetica dei trasporti, mobility manager, installatori di colonnine di ricariche, etc…). Si tratta di profili differenti, tra “tradizionali” e “nuovi”, che necessitano di una formazione professionale calibrata sulle esigenze specifiche delle competenze qualificate richieste dal mercato, una sfida da cogliere che riguarda da vicino anche le 130mila aziende del comparto trasporti e servizi logistici, principalmente micro, piccole e medie imprese. A partire da questi concetti si svilupperà il prossimo 30 ottobre l’intervento di FondItalia (Fondo Formazione Italia), rappresentato dal direttore Egidio Sangue, alla tappa di Milano del “6° Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile: Transizione Climatica – La nuova strada della Lombardia”, che sarà dedicato alle “Città intelligenti e qualità della vita: la sfida della decabornizzazione e della mobilità sostenibile in ambito urbano”.
“La costruzione di città più sostenibili incide direttamente sul mondo del lavoro – sottolinea Sangue – spostando l’asse della selezione delle assunzioni sulle competenze legate alla transizione energetica. Assieme ai nuovi ingressi, bisognerà anche fare in modo di operare per aggiornare coloro che stanno già lavorando nei settori maggiormente coinvolti da un passaggio epocale che riguarderà tutti noi“.
Sul fronte delle smart city, la Lombardia è già tra le regioni più avanzate. Lo testimonia l’EY Smart City Index 2025, che analizza le 109 città capoluogo italiane, classificandole secondo criteri che privilegiano la transizione ecologica, digitale, e l’inclusione sociale: Milano è seconda tra le città metropolitane, Bergamo e Brescia sono quarta e quinta nelle medie, Pavia e Mantova, prima e nona tra le piccole. La transizione ecologica si concentra principalmente sull’utilizzo di energie rinnovabili, sulla promozione della mobilità sostenibile e sulla tutela del verde urbano.
L’impegno di FondItalia è dedicato ai percorsi formativi per lavoratori delle pmi, ma si rivolge anche agli imprenditori delle imprese per prepararli all’uso di strumenti digitali e tecnologie innovative per migliorare la qualità della vita urbana. “La transizione green – aggiunge Sangue – non è solo una questione di infrastrutture e tecnologie, perché serve necessariamente un investimento strategico nella formazione professionale. Avere città più vivibili, significa sostenere l’impegno di tecnici specializzati nella manutenzione di veicoli elettrici, progettisti, esperti di logistica urbana, gestori di sistemi di sharing mobility. Processi che si possono avviare, o sostenere, soltanto con l’investimento nella formazione professionale“.
Il Forum 2025 rappresenta il momento di rendicontazione delle azioni del protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile, che coinvolge oltre 60 soggetti portatori di interessi pubblici e collettivi impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità territoriale. Con la tappa di Milano si chiuderanno i cinque appuntamenti territoriali previsti nel programma di quest’anno che hanno portato i temi della sostenibilità a confronto diretto con le realtà lombarde, coinvolgendo imprese, istituzioni, università ed enti del terzo settore.
