(AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025(AGENPARL) – Wed 29 October 2025 De Pierro: “Sannio Acque nessuna bocciatura, Benevento parteciperà con
convinzione”
Benevento, 29 ottobre 2025 – “Nessuna bocciatura è arrivata dalla Corte dei
Conti per Sannio Acque! Ad essere bocciati dovrebbero essere solo coloro
che non approfondiscono le leggi, i problemi, le varie tematiche che
riguardano i cittadini, coloro che non hanno mai amministrato nulla e
prodotto nulla sul piano politico nella loro vita se non vuote parole e
critiche sterili a volontà.
Il Comune di Benevento parteciperà con convinzione alla costituzione della
Società Sannio Acque Spa, nuovo Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato
dell’Ambito Distrettuale Sannita che ricomprende tutti i 78 Comuni della
Provincia di Benevento”, lo scrive in una nota il vicesindaco Francesco De
Pierro. “A tal fine, considerata la prossima definizione
dell’aggiudicazione della gara a doppio oggetto espletata dalla Regione
Campania, il Consiglio comunale, al più presto, si esprimerà sull’adesione
alla nuova società. A questo proposito, la stessa Corte dei Conti ha
richiamato le amministrazioni all’adozione tempestiva delle delibere di
costituzione e acquisizione delle partecipazioni societarie. La Corte dei
Conti ha anche ribadito la previsione normativa voluta appositamente dal
Legislatore in casi del genere, anche di estrema complessità, consentendo
non a caso alle Amministrazione di motivare in modo più approfondito sugli
aspetti evidenziati, dalla stessa Corte, e di procedere oltre con la
costituzione della società”.
“Dopo anni di attesa -prosegue De Pierro – e dopo un percorso lungo e
complesso, grazie alla proficua sinergia istituzionale tra il Sindaco di
Benevento, il Consiglio di Distretto Sannita, l’Ente Idrico Campano e la
Regione Campania, la Società Sannio Acque è oramai prossima alla
costituzione. Adesso è il momento da parte dei Comuni interessati di
deliberare l’adesione per farsi trovare nelle condizioni di legge per poter
diventare soci del nuovo Gestore Unico. Dal momento dell’aggiudicazione
definitiva ci saranno 60 giorni per recarsi dinanzi al Notaio per la
costituzione della nuova Società Sannio Acque SpA, pertanto, per tutti i
Comuni coinvolti, questi ultimi due mesi dell’anno saranno decisivi per
prendere parte a questo importante progetto per il Sannio”.
“Si tratta un modello gestionale che rappresenta la migliore attuazione di
una reale ed efficace tutela dell’acqua pubblica, un modello di gestione a
controllo pubblico pienamente conforme alle normative vigenti e agli esiti
del Referendum del 2011. Chi sostiene il contrario ignora o mente. Abbiamo
inteso, in modo pienamente ragionato e legittimo, di scartare ipotesi di
modelli completamente pubblici perché abbiamo preso atto dei disastri
avvenuti nei nostri territori con tale modalità gestionale. Noi vogliamo
tutelare davvero l’acqua pubblica nel migliore dei modi, garantendo una
distribuzione della risorsa idrica, sicura e controllata, in ogni luogo del
territorio e garantendo un servizio di depurazione capillare e moderno. Del
resto si tratta di un modello gestionale che ha replicato la stessa Regione
Campania con la costituenda società Grandi Reti Idriche Campane S.p.A, per
la quale è stata già pubblicata la gara a doppio oggetto, e che stanno
replicando tutti gli altri importanti Distretti idrici, come Napoli Nord e
Caserta, in fase di individuazione della nuova forma di gestione. Quindi,
una linea comune tracciata con un immenso lavoro sia della parte politica
che della parte tecnica, sia a livello regionale che territoriale.
Benevento e il nuovo Distretto Idrico Sannita, della cui costituzione va
reso il pieno merito politico al Sindaco Mastella, sono stati lungimiranti
in tal senso e precursori di un complesso e virtuoso cammino, oggi
replicato da altri, a dispetto delle fandonie narrate da alcuni individui
che pascolano nelle nostre terre. Un percorso politico e tecnico che mira a
tirare fuori soprattutto i piccoli comuni delle aree interne, e i tanti
cittadini che le popolano, da situazioni di gestione del servizio idrico
integrato non più tollerabili, con l’intento di puntare ad una gestione
all’avanguardia tramite l’intervento del know-how proveniente dai più
importanti gestori presenti in Italia, e con il costante controllo della
maggioranza societaria pubblica, composta da tutti i comuni che vorranno
aderire alle rispettive compagini societarie. Inoltre, ricordo ai cittadini
che le tariffe sono e continueranno ad essere sempre controllate e definite
dalla parte pubblica per il tramite dell’Autorità nazionale di Regolazione
per Energia Reti e Ambiente e dell’Ente Idrico Campano. Dovranno essere
tariffe giuste, rispettose dei parametri normativi e proporzionate al
servizio svolto e agli investimenti effettuati. Così come dovranno
continuare ad esserci forme di sostegno per le fasce con disagi economici,
tramite bonus idrici, ovvero sconti in bolletta. Nessun socio privato potrà
mai decidere in autonomia la quantificazione delle tariffe, a differenza di
quanto vorrebbero far credere alcuni disinformatori professionisti, per
biechi interessi personali e politici. Tutti i partecipanti alla coalizione
di centro-sinistra del governo regionale, soprattutto alcuni affetti da
incontinenza critica nei riguardi del Sindaco Mastella, dovrebbero tenere
ben presente che questo indirizzo politico e tecnico sul tema è opera
dell’attuale governo della Regione Campania, oltre che di Clemente
Mastella, Pompilio Forgione, e di tanti altri Sindaci e Amministratori
sanniti.
Con riferimento, poi, al parere della Corte dei Conti datato 21 ottobre
2025, rilasciato con riguardo alla delibera di adesione del Comune di
Solopaca, innanzitutto, a conferma di quanto appena detto, osservo che per
perorare il progetto Sannio Acque sono stati presenti in udienza pubblica i
rappresentanti dell’Ente Idrico Campano e della Regione Campania, che
devono essere ringraziati ancora una volta per il grandissimo lavoro svolto
in questi anni. Altro elemento degno di nota è che anche la Corte dei Conti
ha dato atto della estrema complessità della vicenda e di tutto il lavoro
svolto anche per accogliere le precedenti osservazioni mosse con
riferimento a precedenti delibere di adesione di alcuni Comuni sanniti, tra
cui il Comune di Benevento.
Per quanto concerne l’effettivo controllo pubblico della società, la Corte
dei Conti ammette l’autorevole presenza di orientamenti della
giurisprudenza amministrativa e contabile, tra cui una recentissima
pronuncia del Consiglio di Stato, che ritengono sufficiente a fini del
controllo sulla società partecipata che la maggioranza dei voti in
assemblea ordinaria sia detenuta dal socio pubblico ancorché rappresentato
da più amministrazioni pubbliche che singolarmente detengono una
partecipazione inferiore a quella del socio privato. Orientamenti che noi
condividiamo pienamente, sia sul piano giuridico che sul piano politico.
Inoltre, la Corte dei Conti quando passa in rassegna gli organi di
governance societaria riportati dallo statuto e dai patti parasociali,
ipotizzando che la nomina dell’amministratore delegato e del direttore
generale potrebbero considerarsi ipotetici fattori di sbilanciamento verso
il socio privato, omette di riportare che il consiglio di amministrazione
sarà composto da cinque componenti di cui tre nominati dai soci pubblici,
così portando in modo evidente il principale organo di governo societario
in mano pubblica. Inoltre, anche il presidente sarà di indicazione della
parte pubblica, così come l’organismo di vigilanza, il responsabile della
prevenzione della corruzione e quello della trasparenza. Inoltre, la figura
del direttore generale, secondo le previsioni statutarie, sarà una figura
facoltativa che potrebbe anche non essere proprio istituita, se non
ritenuta necessaria per volontà comune della parte privata e della parte
pubblica.
Insomma, a voler approfondire con attenzione e serenità non vi è alcuna
forma di sbilanciamento in favore di alcuno, bensì un bilanciamento
certosino e ragionato dei ruoli di gestione.
Per concludere, mi si consenta una ultima riflessione, ovvero che la Corte
dei Conti si limita ad analizzare in modo asettico i documenti, così come
previsto dalla legge e così come è giusto che sia, tuttavia tocca poi alla
Politica la responsabilità di amministrare i territori e la vita delle
comunità, con tutte le gravissime emergenze del caso. Non ho letto da
nessuna parte, difatti, tra le tante considerazioni, che queste decisioni i
Comuni sono spinti ad assumerle per offrire ai cittadini una gestione del
servizio idrico integrato degna di un paese civile, ponendo rimedio a
decenni di arretratezza nel settore e a situazioni drammatiche che vivono i
cittadini in diverse zone della nostra Provincia, pensiamo alla tante
contrade di Benevento, privati di un bene essenziale come l’acqua!
Pertanto, la Politica sannita vada avanti, con serenità e fierezza, per
portare a termine questa storica impresa a tutela del bene pubblico
essenziale per eccellenza, l’acqua, e nell’interesse di tutti i cittadini!
Il Comune di Benevento certamente lo farà”, conclude il vicesindaco.