 (AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025
 (AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025(AGENPARL) – Wed 29 October 2025 *Camere di commercio: 10 anni dalla riforma*
Roma, 29 ottobre 2025 – Più donne al vertice, più laureati, più servizi
innovativi dedicati alle imprese e al territorio. Alla resa dei conti, la
riforma imposta alle Camere di commercio dalla Legge sulla pubblica
amministrazione del 2015, per quanto complessa e non priva di inciampi, ha
consegnato al Paese una rete di strutture più snelle ma più robuste, più
efficienti ed efficaci nella propria azione.
Lo ha sottolineato il presidente di *Unioncamere*, *Andrea Prete*, nel suo
intervento all’Assemblea di Unioncamere.
La legge, ha ricordato, imponeva di ridurre il numero delle strutture da
105 a 60, attraverso accorpamenti tra Camere dettati dal numero minimo di
imprese iscritte (75mila); riduceva le aziende speciali, bracci operativi
delle Camere nei territori, portandole da 117 a 60; tagliava alcune
funzioni “storiche”, come quella riguardante l’internazionalizzazione delle
imprese, delimitandone e circoscrivendone altre.
*“Il sistema camerale ha reagito bene agli input della riforma”, *ha detto
Prete* “e ha saputo riconquistare il ruolo di amministrazione di
riferimento delle imprese sui territori rinnovandosi al proprio interno”.*
Oggi le Camere di commercio registrano una maggiore presenza femminile
negli organi di vertice (nei Consigli le donne sono intorno al 30%, quasi
10 punti in più del 2014); nel personale, che si è ridotto di numero, è
cresciuto il numero dei laureati, ora superiore al 52% del totale dei
dipendenti camerali (erano meno del 40% nel 2014); quasi un quarto del
personale oggi si occupa di funzioni di promozione (dal 16% del 2014); è
stata effettuata una concentrazione delle partecipazioni nelle diverse
società, con una maggiore focalizzazione in quelle che operano per la
diffusione dell’innovazione tecnologica e lo sviluppo locale.
Secondo il presidente Prete, “s*ui temi* *della digitalizzazione e delle
nuove tecnologie, della transizione sostenibile, della semplificazione
amministrativa, della composizione delle crisi di impresa, del mercato del
lavoro e della finanza, il sistema camerale ha acquisito un nuovo ruolo e
un riconoscimento ampio anche da parte delle imprese”.*
